Sulla rivista di settore Nutrition Journal troviamo uno studio recente relativo all’indagine sulla correlazione tra diabete e dieta con un approfondimento sui latticini. Non soltanto lo zucchero, infatti, provoca l’aumento della glicemia e un maggior sforzo nella produzione di insulina da parte del corpo: anche i prodotti caseari sono da tenere d’occhio perché naturalmente ricchi di grassi.
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Latticini, quali riducono il rischio di diabete e quali no?
Stando alla ricerca è emerso che, nei pazienti predisposti all’insorgenza del diabete di tipo 2 alcuni di questi aiutano a ridurne il rischio. 639 partecipanti a cui era stato diagnosticato un pre-diabete hanno preso parte allo studio per tre anni, nei quali sono stati monitorati i loro modelli alimentari. Dopo 9 anni dall’inizio della sperimentazione, i ricercatori hanno riscontrato che il 25% dei soggetti con predisposizione hanno effettivamente contratto il diabete.
Ma dall’osservazione dei dati, gli studiosi hanno visto anche effetti positivi: alcuni latticini a basso contenuto di grassi sono in grado di prevenire lo sviluppo di questa patologia metabolica.
Parliamo di latte scremato, yogurt bianco, specialmente quello magro, ma anche skyr e yogurt greco. Gli esperti hanno rilevato come l’aumento anche solo di mezza porzione al giorno di questi latticini magri ha portato a una media del 43% in meno di rischio di diabete di tipo 2 rispetto invece a chi li aveva eliminati dalla dieta o drasticamente ridotti.
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La fermentazione dello yogurt, si pensa, potrebbe favorire l’elaborazione dello zucchero nel corpo e dunque abbassare il rischio di insorgenza.
Da bandire, secondo i risultati dello studio, i formaggi molto stagionati che invece hanno fatto registrare un aumento del rischio di diabete 2 del 66%.
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