Secondo Lady Diana William e Carlo non erano adatti a fare il Re: ecco chi secondo lei avrebbe dovuto succedere alla Regina Elisabetta II
Spuntano alcune vecchie carte dalle quali si scopre che Lady Diana non voleva in alcun modo che il suo ex marito Carlo diventasse il nuovo Re d’Inghilterra alla morte di Elisabetta II. Anzi, la “principessa del popolo” aveva addirittura pensato a chi potesse succedere alla sovrana e no, non era il principe William. Ma di chi si tratterà allora?
Lady Diana non considerava Carlo adatto a fare il Re: la principessa si sbagliava?
Lady Diana, lo sappiamo, in vita si era espressa con scetticismo rispetto alla possibilità che Carlo diventasse Re e anche rispetto alle effettive capacità del figlio di Elisabetta II e di Filippo di Edinburgo di assolvere all’incarico.
Molti, in realtà, si sono ricreduti quando lo hanno sentito pronunciare il primo discorso da monarca, così umano e pieno di dolore per la scomparsa di quella che, oltre ad essere sua madre, è stata probabilmente la sovrana più amata della storia.
La sua vicinanza ai sudditi, mescolata al lutto e ad un patimento che sembra non averlo mai abbandonato per tutta la vita ci ha restituito il volto di un nuovo re in grado di farsi portatore delle istanze di un popolo, riprendendo quel discorso di umanizzazione della Corona già avviatosi proprio con Elisabetta.
William non deve fare il Re, Lady D preferiva Harry?
Questa è storia d’oggi ma, sfogliando i vecchi carteggi e in particolare la biografia scritta da Angela Levin sul principe Harry, scopriamo che non soltanto Lady Diana aveva messo in dubbio le capacità di Carlo di diventare Re ma anche quelle del suo primogenito William.
Secondo la defunta moglie del Principe Carlo – come riportato in “Harry – Conversations with the Prince“, proprio il suo secondogenito Harry sarebbe stato più adatto a succedere al padre per via di alcuni punti di forza che mancherebbero al duca di Cambridge.
“L‘apparente capacità di Harry di andare avanti, la sua disinvoltura con le persone e l’entusiasmo generale hanno portato Diana a credere che avrebbe gestito il ruolo del re più facilmente di William. Lo chiamò – scrisse ancora la Levin – anche il ‘buon Re Harry’”.
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