Sulle cause della morte di Raffaella Carrà nei giorni scorsi si è parlato tanto (e qualche volta a sproposito), ma finalmente sono state ufficialmente rivelate. L’artista, malata da tempo, aveva infatti mantenuto un certo riserbo sulla sua malattia, tanto che nemmeno i suoi colleghi lo sapevano.
Raffaella aveva mantenuto un certo riserbo sulla malattia
Probabilmente, almeno stando a quanto ha raccontato Barbara Boncompagni, Raffaella Carrà aveva evitato di parlare della sua malattia per non far soffrire il suo amato pubblico: è stata quella ad essere alla base delle cause della morte, come ha confermato anche Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo e docente all’Università La Sapienza.
Ai microfoni del programma di Radio Cusano Campus ‘Genetica oggi’, il professore ha spiegato che a portarci via Raffaella sarebbe stato un tumore ai polmoni.
Il professore rivela le cause della morte di Raffaella Carrà
Le sue rivelazioni sono estremamente chiare: “La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per tumore al polmone, quindi si tratta innanzitutto di una possibile questione genetica. E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile. Purtroppo il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo. Abbiamo molti studi che dicono che il fumo accorcia la vita di 10-12 anni, questo vale per tutti. La dipendenza, come quella dal tabacco, ti porta nelle condizioni di non poter dire no. Il 90% dei tumori polmonari avvengono tra i fumatori”.
“Se c’è una base genetica è chiaro che tutti i modelli di stile di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quello degli uomini, quindi anche gli effetti negativi sono triplicati, tant’è che il tumore al polmone è diventato la prima causa di morte tra le donne”.
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