Piero Angela (92 anni) e Alberto Angela (59), divulgatori scientifici amatissimi dagli spettatori ma, prima ancora, padre e figlio. Una passione per la cultura, per la scienza, per la scoperta, che è stata tramandata di generazione in generazione e della quale Angela Senior ha parlato, a cuore aperto, in un’intervista al settimanale Nuovo (l’intervista risale al 2017 proprio agli inizi di Alberto Angela in tv)
Per la prima volta, il papà di Superquark si è sbottonato sul suo rapporto con il figlio Alberto, dichiarando qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: “Mio figlio Alberto? Fosse stato per me non sarebbe in Rai“, sono state le parole di Piero Angela.
“Quando cominciai il programma Superquark – ha spiegato nell’intervista il divulgatore scientifico – c’era un giovane in particolare che mi sarebbe piaciuto avere nel mio staff. Aveva realizzato Albatros, per la televisione svizzera e aveva un curriculum di tutto rispetto. C’era solo un problema: era Alberto, mio figlio“. Angela Senior, a Nuovo, ha spiegato che se Alberto fosse andato a lavorare con lui, tutti avrebbero parlato di raccomandazione puntando il dito contro entrambi. Fu il vicedirettore di Raiuno del tempo, però, Andrea Melodia, a volerlo nel team di Superquark, semplicemente perché era bravo: “ci conveniva usarlo”, ha sottolineato ancora Piero Angela.
Nel corso dell’intervista, il divulgatore scientifico si è lasciato andare anche ad alcune confessioni intime e, in particolare, ha ricordato il padre (il nonno di Alberto): “Aveva un carattere molto diverso dal mio, era severo, taciturno, non ho mai visto un ricevimento a casa nostra. Leggeva Tito Livio e Tacito in latino […]. Oggi lo coinvolgerei nei miei programmi e gli chiederei se gli piacciono“.
Forse anche per questo, oggi, Angela Senior è contento di poter lavorare con il figlio Alberto, al quale, da qualche anno, proprio per ragioni professionali, ha chiesto di essere chiamato Piero.