Il DDL Sicurezza preoccupa Naike Rivelli per l’uso di cannabis terapeutica. Sui social scoppia la polemica. Scopri il motivo.
Il nuovo DDL Sicurezza e le modifiche al codice della strada apportate dal governo stanno suscitando un acceso dibattito, con proteste che, in giro sui social, si stanno moltiplicando in maniera esponenziale. Tra le voci critiche c’è anche quella di Naike Rivelli, che ha espresso la sua preoccupazione per le implicazioni legate all’utilizzo di cannabis terapeutica. La figlia di Ornella Muti ha raccontato come il decreto abbia generato timori tra i pazienti che ne fanno uso legittimo in tutta Italia anche se molti suoi follower hanno sottolineato che il DDL non interviene in maniera punitiva su chi possiede una prescrizione medica, sollevando dubbi sulle preoccupazioni espresse. Ma quanto è fondata questa polemica? Scoprilo nel nostro nuovo video!
Naike Rivelli sull’uso della cannabis e il nuovo codice della strada
Se è vero che il nuovo codice della strada sta facendo discutere, è anche vero che si stanno levando tante proteste contro le norme introdotte.
Tra queste, sui social sono comparse le proteste di Naike Rivelli, legate soprattutto all’utilizzo di cannabis terapeutica.
La figlia di Ornella Muti ha detto: “ho avuto paura a prendere una macchina e tornare a casa mia per il nuovo DDL Sicurezza che è entrato in vigore il 14. Io sono una paziente che prende la cannabis medica sotto prescrizione medica. Prendo il Bedrocan, 6 gocce la sera per motivi miei, per le mie patologie che non sono tenuta a condividere. Ma ci tengo a dire che questo DDL sicurezza sta terrorizzando tantissime persone“.
E poi ancora: “Al nostro centro medico ci stanno chiamando veramente molti pazienti anche oncologici che sono molto preoccupati“…
In realtà, nei commenti in molti fanno notare che nel decreto è chiaramente indicato che chiunque abbia una prescrizione medica non sia multabile… Tra un “Se hai la prescrizione medica non corri nessuno rischio” e un “basta giustificarlo se lo chiedono e nel Test non viene rilevato perché lo sballo non c’è“.
La prima multa dopo l’entrata in vigore del DDL sicurezza: dove è stata fatta e a quanto ammonta la multa
In realtà con il nuovo Codice della Strada si è cominciato a colpire le infrazioni in maniera molto intensiva. Una delle prima multe è stata comminata a Napoli, sul centralissimo Corso Umberto I, per l’utilizzo del cellulare alla guida.
E a quanto ammonta la sanzione? Dai 250 ai mille euro!
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