Recentemente, i “Me contro Te” hanno pubblicato un video in cui mostrano una barca/galeone gonfiabile gigante installata nel loro giardino con piscina. Questo gesto ha sollevato una serie di critiche sia su X (ex Twitter) che su Instagram. Un utente su X ha espresso preoccupazione per l’influenza negativa che tale ostentazione può avere sui bambini, affermando che “non è un grandissimo periodo per ostentare o inculcare nel loro stesso pubblico (di base bambini di pochi anni) realtà totalmente distorte o desideri irrealizzabili”.
Anche su Instagram, i commenti non sono stati meno critici. Alcuni utenti hanno definito il video un “sputo alla miseria” e hanno contestato l’ostentazione della ricchezza in un periodo di difficoltà economiche. Le critiche principali riguardano l’eccessiva ostentazione di beni di lusso e il possibile impatto negativo sui giovani spettatori, che potrebbero sviluppare desideri irrealistici e materialistici. Alcuni utenti chiedono un comportamento più responsabile da parte dei “Me contro Te”, suggerendo che dovrebbero considerare l’effetto dei loro contenuti sul loro giovane pubblico e adottare un approccio più sensibile e realistico.
Quanto guadagnano i Me contro Te: la cifra da capogiro in un solo anno
Sofia Scalia e Luigi Calagna hanno costruito un impero mediatico iniziato con video su YouTube nel 2014. Con un canale da 6,65 milioni di iscritti e oltre 9,7 miliardi di visualizzazioni, sono diventati delle icone per bambini. Possiedono due società: AMAG SRL e Me Contro Te Srl. Quest’ultima ha registrato un fatturato di oltre 3 milioni di euro nel 2021. Il loro business include film, libri, gadget e abbigliamento, e sono tra i creator più influenti d’Italia.
Foto: Kikapress