Partirà il 9 novembre, su Canale 5 in prima serata, "Solo", miniserie targata Tao Due in quattro episodi: protagonista Marco Bocci, nei panni di un agente dello Sco (Servizio Centrale Operativo della Polizia) sotto copertura che si infiltra in una 'ndrina della 'Ndrangheta calabrese
Scenario della serie, il porto di Gioia Tauro, uno degli snodi più importanti per i traffici illeciti del Mediterraneo: la 'Ndrangheta e il suo giro d'affari valutato in 44 milioni di euro l'anno, le estorsioni, gli omicidi e i rapimenti sono il pane quotidiano di Marco detto Solo (Bocci), che riesce a farsi reclutare in una 'ndrina ed inizia un viaggio pericoloso, pieno di adrenalina e soprattutto, in solitudine.
Una serie tratta da una storia vera che, già prima della sua messa in onda, ha scosso le coscienze: il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, ha infatti espresso la sua soddisfazione dichiarando: "è una gioia vedere che un prodotto di questo tipo vada in tv. Si parla poco di 'ndrangheta".
Una soddisfazione non da poco per il cast, capitanato dal regista Michele Alhaique: in conferenza stampa Marco Bocci ha spiegato che tutto il gruppo, compatto e coeso dalla parte artistica alle maestranze, ha lavorato per realizzare una serie il più credibile possibile, che rappresentasse non eroi ma esseri umani e soprattutto dove i cattivi non sono "mitizzati".
Bocci ha spiegato anche di essersi preparato al ruolo affrontandolo con animo più "vergine" possibile e cercando di capire cosa avrebbe fatto lui, come uomo, di fronte a certe situazioni.
Nel cast, oltre a Marco Bocci, Peppino Mazzotta, Diane Fleri, Renato Carpentieri, Carlotta Antonelli e molti altri, con la partecipazione speciale di Pino Caruso nel ruolo di Domenico Morabito.