La Volta Buona fa scatenare i telespettatori: polemica per la novità introdotta nella prima puntata della nuova edizione del programma di Caterina Balivo.

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La nuova stagione de La Volta Buona, il programma di Rai Uno condotto da Caterina Balivo, è cominciata già oggi pomeriggio, lunedì 9 settembre, portandosi subito dietro una polemica di non poco conto per una certa svolta data alla trasmissione. Tantissimi telespettatori, infatti, non hanno affatto gradito una certa novità introdotta a partire da quest’anno in un programma che va in onda dalle 14.00 alle 16.00… Ma di che novità si tratterà mai? Qual è stata la questione così terribile che ha fatto scatenare non poco il pubblico televisivo? E, soprattutto, si tratta di una situazione definitiva oppure di qualcosa che è accaduto solo nella prima puntata? Non ci resta che andare a scoprirlo insieme.

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La Volta Buona: polemica per la prima puntata del programma di Caterina Balivo

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La Volta Buona di Caterina Balivo è riuscita a far scoppiare la polemica a causa di una novità introdotta durante la prima puntata della nuova edizione.

Durante la prima ora di trasmissione, quella di “Aspettando La Volta Buona“, si è parlato ampiamente di cronaca nera. Il programma ha infatti trattato diverse storie di ragazzi e bambini uccisi per futili motivi, tra cui quella di Christopher Thomas, la cui nonna è stata invitata in studio.

Questa novità non è particolarmente piaciuta ai telespettatori, tanto che su X si leggono numerosi messaggi a riguardo.

Ad esempio: “Un consiglio per La Volta Buona, Rai 1 è già piena di cronaca, fate solo intrattenimento, leggerezza, basta nera ovunque anche in contesti dove proprio non ci deve essere“. Oppure: “Anche oggi nella seconda (evitabile) stagione de La Volta Buona, Caterina Balivo apre con la cronaca nera. Sarà felice Milo Infante a Ore14. Errare è umano, perseverare è emblematico della mancanza di Autori e di Idee“.

E c’è chi nota che Che stridore la Balivo che tratta questi temi comunque, ma perché?”.

Ma le critiche non si fermano qui, come: “Il programma si chiama La Volta Buona e ora c’è una nonna che racconta l’accoltellamento del nipote. Non c’è alcuna logica, se non quella di inseguire gli ascolti. Che squallore“.

E c’è chi nota lo stridore tra la prima e la seconda parte della trasmissione: “Fino a 5 minuti fa pianti e lacrime, filmati strappalacrime sui defunti. Ora una disc-jockey, si canta e si balla come se niente fosse. Programmi fantastici“.

E, per concludere: “Praticamente il daytime di Rai1 è un susseguirsi omicidi e interviste a parenti di defunti da mattina a sera (Storie italiane, La Vita in diretta e ora pure La Volta buona). Con i direttori che il giorno dopo fanno la conta a chi ha fatto più ascolti“.

Photo Credits: Kikapress