Ecco cos’è successo nel programma di Caterina Balivo, “La volta buona”, per una frase un po’ particolare che ha fatto scalpore su tutta la piattaforma X.
Nell’ultimo periodo, il “servizio pubblico” è stato spesso messo sotto accusa a causa di alcuni comportamenti e di alcuni temi considerati “inopportuni”. Al punto che, di recente, c’era stato anche uno sciopero da parte dei giornalisti (e conduttori) della Rai.
Cosa è successo a “La volta buona” e le frasi di Costanza Miriano
Un episodio che ha destato particolare scalpore, in Rai, è avvenuto proprio nel programma “La volta buona”, condotto da Caterina Balivo. Difatti, sembra proprio che Costanza Miriano abbia pronunciato una frase a riguardo delle adozioni gay.
“I figli devono stare con un padre e una madre”. Una frase che ha lasciato basiti gli altri ospiti in studio e che ha generato anche non poche polemiche sul web. Specialmente sulla piattaforma X, dove vari utenti hanno contestato quelle parole con tutta una serie di riferimenti al medioevo: “Bentornati nel medioevo in Rai!”.
Sembra, inoltre, non essere un periodo facilissimo per “La volta buona”. Questo anche a causa di alcune tensioni tra Milo infante e Caterina Balivo per i temi di cronaca trattati nel primo pomeriggio della Rai. Secondo Caprese, non a caso, il conduttore di Ore 14 avrebbe deciso di non mandare in onda un servizio sulla strage di Erba immediatamente dopo che il caso era stato trattato su Rai1 da La volta buona.
L’opinione di Costanza Miriano sulla questione
Sul suo blog, Costanza Miriano ha scritto, sempre a proposito della questione “genitori/figli”: “Allora, partiamo dal fatto che il solo fatto che si parli di utero in affitto come reato universale, e che le forze politiche al governo si impegnino in questo senso è una cosa grandissima, impensabile se al governo fossero saliti partiti i cui responsabili dei cosiddetti diritti civili hanno fatto ricorso a quella pratica per avere dei bambini”.
Per poi proseguire con: “Quindi sono grata di questo, mi sembra un segno grandissimo, anche se ricordo che la pratica (mi rifiuto di chiamarla GPA, come non chiamerò mai l’aborto IvG) è reato nella maggior parte dei paesi del mondo”.
Staremo a vedere cosa succederà dopo le sue dichiarazioni!