Carlo Conti e la sua abbronzatura perenne: cosa si nasconde dietro la sua “mania”? Scopri cos’è la tanoressia!
Avete cominciato a guardare il Festival di Sanremo 2025 e avete notato ancora una volta l’abbronzatura di Carlo Conti? Il conduttore della kermesse musicale è noto da sempre per la sua perenne tintarella, che lo accompagna in ogni stagione dell’anno. Quell’abbronzatura così intensa, che non ha mai faticato a diventare oggetto di ironia e meme sui social, nasconde però una ragione più profonda. Quello che sappiamo è che lo stesso Conti ha rivelato di avere una vera e propria “mania” per la brunitura della sua pelle, al punto da non sopportare l’idea di vedersi con un colorito pallido. Ma cosa si nasconde dietro questa costante ricerca di un’abbronzatura perfetta? E perché questa abitudine potrebbe essere più complessa di quanto sembri? Scopriamolo insieme nel nostro nuovo video!
Qual è il motivo dell’abbronzatura di Carlo Conti?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. L’abbronzatura di Carlo Conti – conduttore del Festival di Sanremo 2025 – è una delle costanti comiche che lo riguardano. Tanti hanno fatto ironia sulla questione che poi, nell’era dei social, è diventata un vero e proprio meme.
Quello che in molti non sanno è che quella tintarella perenne che ne rende la pelle scurissima in ogni periodo dell’anno nasconde un segreto.
Nel lontano 2014 fu lui a confessare che l’abbronzatura è una vera e propria mania: “Vedermi meno che nero? Proprio non lo sopporto. E allora alcune volte, in inverno, per regalarmi qualche tonalità di colore in più, oppure per prepararmi a un imminente viaggio esotico, mi concedo una lampada. Però solo al viso“.
Si parla in casi simili di “tanoressia“, ovvero della difficoltà a vedersi non abbronzati. Il desiderio di vedere la propria pelle scurita rischia di diventare ossessivo, interferendo su ogni aspetto della propria vita…
L’ultima confessione di Fabrizio Frizzi prima di morire: una persona vicina voleva fregarlo
Nel frattempo, in giro per il web, qualcuno ha rispolverato delle vecchie dichiarazioni di Fabrizio Frizzi. Poco dopo la sua morte, la giornalista Tiziana Lupi di Avvenire aveva scritto: “L’anno scorso Fabrizio mi aveva confidato che un collega stava tentando di soffiargli la conduzione de L’Eredità o, almeno, condividerla con lui. Naturalmente era molto arrabbiato, ma non per il programma in se stesso quanto perché quell’azione veniva da qualcuno che si professava suo amico“.
Qualcuno nell’occasione parlò proprio di Carlo Conti, che con lui aveva sempre svolto una sorta di staffetta e che lo sostituì dopo la sua tragica scomparsa. Qualcun altro parlò di Flavio Insinna, che da lì a poco sarebbe approdato alla conduzione del programma, mantenuta fino al 2023. Di chi si sarà mai trattato?
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