Tanti telespettatori di Chi l’ha visto non hanno apprezzato la puntata andata in onda mercoledì 2 marzo 2022, muovendo una serie di critiche alla trasmissione di Federica Sciarelli e alla volontà di trasmettere immagini relative alla guerra in Ucraina.
Eppure, anche questa sera gli autori hanno deciso di trattare tale argomento, dal momento che il numero di morti sale e le esplosioni non si fermano.
Critiche a Chi l’ha visto per la decisione di mostrare immagini di guerra
Andiamo con ordine. In seguito alla decisione di Chi l’ha visto di dedicare uno spazio del programma alla guerra in Ucraina, sul web moltissimi telespettatori hanno protestato, muovendo una serie di critiche nei confronti della scelta editoriale.
“Dopo giorni in cui abbiamo seguito minuto per minuto le telecronache di guerra, pensi meno male che stasera c’è Chi l’ha visto per guardare qualcosa di diverso. Ah no“, ha esordito ironicamente una telespettatrice su Twitter.
Molti hanno semplicemente accusato la redazione dello storico programma di Rai Tre di aver cambiato registro, passando da programma di servizio pubblico a trasmissione di approfondimento sulla guerra in Ucraina. Non a caso, c’è chi si chiede il perché di questa scelta con un “non capisco la relazione con gli scomparsi di Chi l’ha visto“.
E, sullo stesso registro: “con tutto il rispetto, le informazioni sulla guerra le prendiamo altrove, se vogliamo. Se stiamo con voi è per un motivo“. O ancora: “Se vogliamo notizie sulla guerra abbiamo decine di canali a cui attingere. Parliamo di scomparsi vecchi e nuovi ora“.
Tra i telespettatori di Chi l’ha visto la delusione e palpabile e le critiche non cadono certo a caso. Dalla prossima puntata cambieranno registro?
Le anticipazioni
Nonostante le critiche, nella puntata del 9 marzo la guerra sarà di nuovo un argomento centrale e sono tanti gli appelli e le storie di chi cerca notizie di familiari e amici. Su Twitter, sul profilo ufficiale della trasmissione è stato pubblicato un video in cui un uomo chiede aiuto per cercare sua moglie e il figlio ancora in Ucraina.
La situazione si fa sempre più complicata e il rischio più grande è che possano finire le scorte di cibo e beni essenziali.
Photo Credits: Kikapress