Due settimane fa Paolo Bonolis ha scambiato qualche chiacchiera con un concorrente di Avanti un altro, tale Aniello, che ha raccontato che per hobby fa la drag queen per divertire e far divertire gli altri.
Drag queen a Avanti un altro: polemica per le sue parole
Nel corso della presentazione l’uomo ha fatto sapere:
“A me piace cantare, ballare e fare la drag queen. Il mio nome d’arte è Reginella. In pratica la drag queen sarebbe una trans. Io faccio la trans nei momenti di divertimento. Faccio la trans il ric****ne!”
Poi ha aggiunto che fa anche ‘cose virili’: “Però non faccio solo il ricchi*ne, gioco anche a pallone”, l’importante per lui era divertirsi.
Ne sono nate polemiche a non finire sia sulle dichiarazioni del concorrente che sulla posizione di Paolo Bonolis, accusato di aver dato sin troppa importanza ai messaggi omofobi dell’uomo.
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#avantiunaltro io sono SENZA PAROLE. Ma la tv italiana esattamente cosa fa? Che contributo da? NON- giuro non ho parole… nemmeno la differenza BASEEE tra drag queen e transessuale?! E tutto il discorso dopo
“Ma come si fa a mandare in onda certe frasi… Anni di lotte per i diritti e poi arriva questa roba in tv … C’è chi fa comicità e spettacolo sui casi umani e viene messo in prima serata”
“Vabbè i programmi di Bonolis hanno preso una decadenza assurda!Volgarità level Pro”
Sonia Bruganelli risponde sulla polemica nata dalla drag queen
Ora è arrivata la risposta di Sonia Bruganelli che ha detto la sua scatenando altre polemiche. Intervistata da SuperGuida tv, la moglie di Bonolis ha fatto sapere:
“Si è autodefinito lui così e non capisco perché gli altri si siano fatti dei problemi. Io seguo su Instagram il profilo di una signora che ha una figlia, Elena, affetta da una patologia rarissima. Lei sta cercando di accendere i riflettori sulla situazione di sua figlia facendo conoscere la malattia di cui è affetta. Ieri mentre era in collegamento un ragazzo le ha espresso la sua stima definendola una donna con le palle”
“È successo il finimondo. Il ragazzo si è dovuto scusare e difendersi dalle accuse di maschilismo e a sua volta la mamma della ragazza si è detta dispiaciuta per il fatto che si fosse dovuto giustificare. Prima sapevo che c’erano tanti deficienti in giro ma ora ne conosciamo i nomi e cognomi. Le polemiche che vengono montate sul web durano un paio di giorni e poi finiscono lì. Chi vive determinate dinamiche non si mette a sindacare e chi punta il dito è perché non si è mai sporcato le mani”.
Foto: Kikapress