L’omicidio di Giulia Cecchettin è senz’altro una delle tragedie che più di tutte, negli ultimi anni, hanno colpito l’immaginario pubblico, tanto che difficilmente possiamo immaginarci che esista qualche italiano che non ne conosce la storie: tra questi sembra esserci stranamente Al Bano Carrisi che, ospite in televisione da Bianca Berlinguer, ha confessato di non saperne assolutamente niente. Ma come avrà fatto il celebre cantante a rimanere totalmente ignaro di una vicenda che ha occupato le pagine di tutti i quotidiani, i titoli dei telegiornali e una quantità incredibile di spazio web per settimane?
Al Bano non sa nulla dell’omicidio Giulia Cecchettin: cosa confessa da Bianca Berlinguer
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Nella puntata di È sempre Cartabianca del 9 gennaio, Al Bano Carrisi è stato ospitato da Bianca Berlinguer, nel cui studio si è parlato anche della tragedia di Giulia Cecchettin.
“Se tu dovessi dire qualcosa al padre di Giulia, cosa vorresti dirgli?”, ha domandato la giornalista.
La risposta del cantante ha stupito praticamente tutti: “Ti giuro che io questa storia la sto sentendo qui, non la conosco“.
Bianca Berlinguer, stupita della risposta di Al Bano, ha risposto: “Ma come non la conosci? Giulia Cecchettin! Quella ragazza che è stata uccisa… se ne è parlato per giorni e giorni. Ci sono state manifestazioni, mobilitazioni“.
“Su 365 giorni, 300 sono fuori dall’Italia e non sempre leggo le cose, mi dev’essere sfuggita“, ha aggiunto il cantante per giustificarsi, chiedendo ulteriori dettagli.
È successo dopo l’omicidio di Giulia: le telefonate arrivate alle forze dell’ordine. Cosa è successo
Nel frattempo, però, la tragedia di Giulia è riuscita a far trovare il coraggio a tante donne vittime di violenza: sembra che, negli ultimi mesi del 2023, le denunce siano salite del 22% rispetto all’anno precedente. Anche le semplici telefonate alle forze dell’ordine da parte delle donne che subiscono violenze sono aumentate notevolmente.
Si parla addirittura di “Effetto Giulia Cecchettin“, ovvero della presa di consapevolezza e dell’aumento di sensibilità di fronte al tema della violenza di genere.
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