Buckingham Palace ha comunicato alcuni grandi sconvolgimenti su Harry e lo zio Andrea in caso Re Carlo sia troppo malato
La rivoluzione di Re Carlo III nello snellire e rendere più moderna e meritocratica la monarchia inglese continua inesorabilmente e colpisce, ancora una volta, il Principe Harry e il Principe Andrea.
Re Carlo, Harry e Andrea: la stangata sui due outsider
Buckingham Palace ha infatti comunicato al governo che quando Carlo III è all’estero, o se dovesse ammalarsi troppo per svolgere le sue funzioni, i membri non lavoratori della famiglia reale non saranno chiamati a sostituirlo.
Si sta discutendo, nel dettaglio, di un disegno di legge che possa agevolare, stando alle parole del Lord del Sigillo Privato alla Camera alta del Parlamento inglese, una soluzione pratica e allo stesso tempo una protezione affinché la macchina del governo possa continuare.
Cosa significa in altre parole? Mentre sono stati aggiunti nell’elenco dei working royals anche il principe Edoardo, conte di Wessex, e Anna, principessa reale, tra il 2019 e il 2020 hanno perso questo titolo il duca di Sussex e il duca di York, tuttavia avevano mantenuto il titolo di Consiglieri di Stato.
Harry non sarà più Consigliere di Stato? Ecco i nuovi
Le funzioni di questa delicata figura sono importanti:
“Possono includere, ad esempio, indicare l’assenso alla legislazione, approvare formalmente le nomine e fornire l’autorità per l’apposizione del Gran Sigillo ai documenti, come i proclami reali. Il ruolo può anche includere la convocazione di riunioni del Privy Council ove necessario” ha spiegato il Lord.
In teoria adesso Harry potrebbe prendere il posto del Sovrano per continuare le sue funzioni ove Re Carlo fosse impossibilitato anche se il secondogenito non vuole più avere nulla a che fare con la Royal Family e si prepara ad un battaglia in tv e nelle librerie per gridare la sua verità.
Come il disegno di legge passerà, ciò non sarà più possibile e Carlo sarà sostituito da persone che vogliono il bene della Corona e lo antepongono a tutto.
Foto: Kikapress