Il Principe Harry ha tenuto il discorso d’apertura all’Assemblea generale dell’ONU in occasione del Nelson Mandela Day, accompagnato dalla moglie. Le parole del duca di Sussex, chiamato ad un impegno di rilevanza mondiale, sono state toccanti e personali quando ha spronato tutti a fare di più per proteggere il pianeta “in fiamme”.
Principe Harry all’ONU con il cuore in mano
Ancor più commoventi quando invece ha parlato dell’amore che lo lega indissolubilmente al continente africano sin da ragazzino: l’Africa gli ricorda la madre e l’impegno verso i più deboli ed è il posto dove si è rifugiato quando Lady Diana è prematuramente scomparsa.
La rivelazione segreta ha reso il discorso del Principe Harry all’ONU più potente:
“Da quando ho visitato l’Africa per la prima volta a 13 anni, ho sempre trovato speranza nel continente – ha spiegato – In effetti, per la maggior parte della mia vita, è stata la mia àncora di salvezza, un luogo in cui ho trovato pace e guarigione più e più volte”.
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E ancora: “L’Africa è il luogo in cui mi sono sentito più vicino a mia madre – ha detto – ed è lì che ho cercato conforto dopo la sua morte”.
Poi la dolcissima dedica alla moglie Meghan Markle che, a parte durante i 15 minuti al microfono, non gli ha mai lasciato la mano:
“È dove sapevo di aver trovato l’anima gemella in mia moglie. È per questo che gran parte del mio lavoro è basato lì”.
Poche settimane dall’inizio della loro storia, la coppia era volata in Botswana. È stata una tappa fondamentale del loro amore perché – come ha svelato qualche tempo fa a Town and Country – “sono riuscito a convincerla a venire con me in Botswana e ci siamo accampati insieme sotto le stelle. In quel momento eravamo davvero soli, il che è stato fondamentale per assicurarmi che avessimo avuto modo di conoscerci”.
Foto: Kikapress