In occasione dell’incoronazione di Re Carlo III, il prossimo 6 maggio la maestosa Abbazia di Westminster si riempirà di alte cariche in arrivo da tutta Europa: capi di Stato, aristocratici, reali e rappresentanti religiosi.
Anche alcuni semplici sudditi privi di titoli reali potranno ottenere un invito a patto di possedere un particolare requisito: bisognerà dimostrare di avere almeno un antenato coinvolto nelle passate incoronazioni britanniche. Buckingham Palace, per l’occasione, ha creato l’ufficio Coronation Claims, dove un team di assistenti ed esperti dei cerimoniali reali valuterà le richieste di invito pervenute.
L’incoronazione di Elisabetta II, avvenuta nel 1953, aveva visto la presenza di oltre 8.000 persone, mentre Carlo III avrà solo 3.000 invitati tra cui alcune persone “comuni”, come il signor Francis Dymoke, agricoltore di 67 anni residente nel Lincolnshire.
L’uomo, nonostante non abbia sangue blu, ha un antenato coinvolto nell’incoronazione del 1066: all’epoca, ad essere incoronato fu Guglielmo il Conquistatore. Se invitato da Re Carlo III, Dymoke diventerà il 34esimo della sua stirpe ad assistere ad un’incoronazione britannica.
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