Ci risiamo: Charlene di Monaco è sparita di nuovo dai radar e a Montecarlo nessuno sa che fine abbia fatto dopo aver ufficializzato di aver contratto il Covid ai primi di giugno.
Charlene di Monaco, che fine ha fatto (di nuovo)?
L’avevamo vista elegante, in gran forma e tutto sommato a suo agio in pubblico per il Gran Prix di Montecarlo alla fine di maggio, poi è scomparsa e più i giorni passano, più si alimentano i rumor sul suo stato di salute già precario.
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Il Coronavirus potrebbe tuttavia essere solo un alibi per non mostrarsi ai sudditi: le ragioni delle mancate uscite con Alberto e i figli in queste settimane potrebbero ricercarsi in altro, secondo la stampa francese. In particolare Actu France solleva un dubbio parlando di “crollo improvviso” della Principessa Charlene di Monaco, dovuto principalmente all’annosa e ancora in sospeso questione Nicole Coste.
L’ex amante di Alberto, gli ha dato un figlio – Alexandre, oramai maggiorenne – che il Principe ha riconosciuto da anni e si è nuovamente insinuata nela vita di corte approfittando della prolungata permanenza della rivale in Sudafrica.
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La Principessa contro Nicole Coste tra gelosia e vita di corte
Ricordiamo infatti che Charlene è rimasta bloccata nel suo paese d’origine per circa 10 mesi a causa di una pericolosa infezione a naso, gola e orecchie che l’hanno debilitata nel fisico e nella mente.
A quanto pare, l’ex nuotatrice sarebbe ancora incerta nel partecipare a due eventi mondani a cui tiene molto – il Ballo della Croce Rossa e il Ballo della Rosa – mentre Nicole Coste si starebbe muovendo neanche troppo segretamente al fine di ricevere un invito e figurare al fianco del Principe Grimaldi.
Alberto si è visto costretto a smentire, di nuovo e con forza, ogni gossip sul presunto accordo da 12 milioni con Charlene e sulla crisi matrimoniale ribadendo invece che il loro amore è grande e che non ci sono nuvole all’orizzonte… Eppure, abbiamo capito in questi mesi che sono i gesti – più che le parole – a racchiudere messaggi importanti e l’assenza di Charlene non ha bisogno di essere spiegata.
Foto: Kikapress