Dopo la scomparsa della mamma, Selvaggia Lucarelli ha riportato alla luce quell’aspetto familiare molto intimo che l’ha toccata sin dall’adolescenza. L’Alzheimer è una malattia che la nota showgirl e scrittrice conosce molto bene: ecco cosa ha raccontato
Selvaggia Lucarelli dopo la scomparsa della mamma: la verità sull’Alzheimer
Sono state ore di apprensione e preoccupazione quelle vissute circa una settimana fa da Selvaggia Lucarelli raggiunta mentre era in vacanza in Perù dalla notizia della scomparsa della mamma, Nadia Agen (75), allontanatasi dall’ospedale di Vasto dove si trovava per una radiografia al gomito.
La donna è affetta da Alzheimer, malattia degenerativa che la nota scrittrice conosce molto bene, con cui è in qualche modo cresciuta sin dall’adolescenza e dovrà affrontare per tanto tempo.
Come aveva scritto qualche tempo fa su Il Fatto Quotidiano, infatti, anche la madre di sua madre è stata colpita dall’Alzheimer e il percorso della malattia – mai standard, regolare o prevedibile – ha generato un tracollo psicologico in tutti coloro che le stavano vicino.
Cos’ha svelato Selvaggia Lucarelli della malattia che ha colpito la madre e la nonna
Tracollo vissuto in primis dalla signora Agen che fino a quattro anni fa – ha spiegato la giornalista al Corriere – stava bene a parte qualche sporadico black out. Poi la malattia del marito e lo stress mentale che ne è conseguito hanno fatto emergere una patologia che era già in essere, ma ancora nascosta.
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La cronaca personalissima e intima che Selvaggia Lucarelli ha diffuso sul lento spegnersi della nonna sulle pagine de Il Fatto restituisce uno spaccato della vita quotidiana in cui i parenti dei malati di Alzheimer si rispecchiano perfettamente.
“Quell’anno fu devastante. Per noi, per mia madre, mia nonna. È difficile spiegare cosa sia l’Alzheimer, quante sfumature contenga questa malattia e quante nuove sfumature riesca a creare con malefica prolificità ogni giorno”.
“Quelle domande ripetute erano una goccia cinese che caricava la nostra quotidianità di nervosismo e intolleranza… Nessuno sa cosa sia davvero l’Alzheimer se non ci si passa attraverso”.