Meghan Markle non è nuova a tematiche sociali e delicate, come appunto il suicidio e i pensieri autolesionisti. La Duchessa di Sussex ne ha spesso parlato negli incontri a cui partecipa e anche online, tanto che è tornata sull’argomento facendo approfonditamente riferimento anche a se stessa e ai pensieri più oscuri nei quali è stata talvolta risucchiata anche in prima persona. In un incontro di CBS Sunday Morning dedicato al tema del bullismo online e al supporto dei genitori che hanno perso i propri figli a causa dei social, la moglie del principe Harry ha parlato chiaramente dell’argomento, lasciandosi andare ad alcune confessioni che hanno attirato l’attenzione del pubblico internazionale.
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Meghan Markle parla di suicidio: cosa ha attraversato?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il principe Harry e Meghan Markle, lo scorso 4 agosto, sono stati ospiti a CBS Sunday Morning, dove hanno parlato del tema del suicidio, oltre che del bullismo social.
Hanno parlato dell’argomento in maniera molto approfondito, tanto che Meghan ha direttamente fatto riferimento a se stessa.
“Visto cosa sta succedendo online, sappiamo che c’è molto da fare in questo ambito e siamo felici di poter essere parte di un cambiamento per il bene“, ha esordito.
E poi ha parlato di sé, di quando anche lei ha vissuto delle esperienze negative legate a pensieri di questo genere.
“Non vorrei mai che qualcun altro si sentisse in quel modo, che non venisse creduto o che facesse gli stessi pensieri. Se il fatto che io ne parli e dica che l’ho superato salverà qualcuno o lo incoraggerà a controllare come sta, allora ne vale la pena“, ha concluso.
La brutta reazione di Harry ai brutti pensieri di Meghan: cosa non avrebbe dovuto fare
Lo stesso Harry aveva saputo dei pensieri della moglie, di fronte ai quali aveva reagito in maniera del tutto sbagliata.
Harry ha detto: “Ero devastato, sapevo che stava lottando – che entrambi stavamo lottando – ma non avrei mai pensato che si sarebbe arrivati a quello stadio. E il fatto che si sia arrivati a quel punto mi ha provocato rabbia e imbarazzo. Non ho affrontato particolarmente bene la situazione. L’ho affrontata come l’Harry istituzionale e non come l’Harry marito. Ciò che ha preso il sopravvento sui miei sentimenti è stato il mio ruolo da reale. Sono stato addestrato a preoccuparmi di più su ‘Cosa penserà la gente se non andiamo a questo evento? Arriveremo in ritardo’. Ripensandoci ora, mi odio per questo. Quello di cui lei aveva bisogno da me era molto di più di quello che ero in grado di dare“.
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