È diventato virale un video, comparso sui social network, di un uomo indicato come “benzinaio di Brescia” che, ad un distributore di carburante, compie dei gesti in pieno giorno e in pubblico, sia con la pompa della benzina che calandosi i pantaloni. Inutile dire che il filmato ha in breve fatto il giro del web e sta circolando tantissimo su tutti i social. Ad ogni modo, nonostante le immagini mostrate in quei pochi secondi, arriva un appello da parte del web: evitate di far circolare quel video perché il rischio è veramente altissimo.
Il video dell’anziano al “benzinaio” virale sui social: il decadimento della nostra società
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Nel video comparso sui social si vede un anziano indicato erroneamente come “benzinaio di Brescia” inquadrato da un’auto. L’uomo, coi pantaloni calati, prima armeggia con la pompa da benzina: nel filmato lo si vede allungarsela verso il sedere per poi toccarsi platealmente i genitali. Da quanto emerge, tra l’altro, non si tratta del benzinaio, ma di un anziano signore probabilmente con difficoltà.
Si tratta dell’ennesimo esempio di morbosità dei social, in quanto si preferisce infierire e scherzare su una persona piuttosto che empatizzare con le sue difficoltà.
Un video, senza alcun dubbio, che però sembra essere stato girato non a Brescia ma a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, anche se sulla località esatta permane un certo mistero.
Sulla questione, il tiktoker Paolo Camilli ha deciso di intervenire, ponendola da un altro punto di vista: “Giustamente le parti intime vengono offuscate mentre il volto no, è ben riconoscibile. Questo poi ha generato una raffica di video meme e video parodie, senza considerare però lo stato di salute mentale della persona, che se è arrivata a fare questo non è al top, non è al 100%. Allora io faccio un appello: vi prego, non facciamo circolare il video. Non creiamo video meme o parodia solo perché siamo alla ricerca di visualizzazioni. Vi prego. Perché dietro quel volto si può nascondere una storia veramente triste e quel video parodia o meme può diventare di una violenza inaudita. Grazie“.
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