La via Francigena e le altre vie del Gusto nella Tuscia potrebbero diventare bene UNESCO: alla scoperta di questo magico territorio
La Tuscia viterbese è un territorio estremamente ricco e variegato per il suo patrimonio storico e naturalistico, ma anche il folklore, la cultura, l’enogastronomia e l’artigianato.
Per questo motivo da marzo 2022 nasce un nuovo punto di riferimento, La Francigena e le vie del gusto in Tuscia – la più grande DMO della Tuscia Viterbese nel tratto di Via Francigena – che propone nuove idee di turismo per vivere e scoprire da vicino l’intero microcosmo di quell’area del Centro Italia.
Via Francigena, nuove prospettive di turismo
Il progetto è partito dal comune di Acquapendente, guidato e supervisionato dalla Destination Manager Ivana Pagliara e integra digitale e patrimonio per dare nuovo respiro a un tratto di cammino unico al mondo e candidato bene UNESCO.
Con i suoi 1200 anni di storia, la via Francigena diventa spina dorsale di un territorio tutto da scoprire, tra biodiversità e recupero storico.
Grazie alla TusciApp Francigena, il visitatore viene guidato all’interno dei percorsi e delle realtà di riferimento per rispondere a ogni tipo di esigenza.
Sport, cibo, storia e natura: i motivi per venire in Tuscia
Per gli amanti dello sport sarà possibibile percorrere Viterbo-Roma via Francigena in mountain-bike: si tratta di 115 km della Tuscia attraversando 1500 m di dislivello dal cuore di Roma passando attraverso Vetralla, Capranica con le torri di Orlando, Sutri con il suo Mitreo, l’anfiteatro e le necropoli etrusche, per arrivare infine a Monterosi.
Gli amanti di un turismo più lento e meditativo potranno dedicarsi a Storie di bici e di amicizia: un laboratorio di scrittura che incontra la bellezza della via Francigena percorsa in bici attraverso itinerari destinati anche a turisti con disabilità, per creare una comunità consapevole e rendere il cammino accessibile a tutti.
Spazio anche al folklore, alle rievocazioni, alla cultura e allo spettacolo dal vivo con Il bosco sulla Francigena visita teatralizzata nel suggestivo Bosco del Sasseto, e ancora eventi tematici legati alle figure di briganti, butteri e mezzadri.
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Chi infine vuole venire in Tuscia per assaggiare cibo di eccellente qualità, potrà rivolgersi al Paniere del Pellegrino: è un collegamento ideale tra la Francigena e l’enogastronomia, che riunisce i prodotti enogastronomici del territorio proposto con un packaging eco- sostenibile.
Foto: PercorsiEtruschi via HF4