Cosa avrebbe previsto Baba Vanga per il 2025? Un anno cruciale, segnato da eventi che potrebbero cambiare il destino dell’Europa e non solo.
Ogni anno, milioni di persone tornano a interrogarsi sulle misteriose profezie di Baba Vanga, la sensitiva bulgara cieca che avrebbe previsto eventi globali con inquietante precisione. Le sue visioni per il 2025 stanno generando un’ondata di attenzione sui social e nei media internazionali, soprattutto per l’allusione a un possibile nuovo conflitto mondiale che potrebbe scoppiare entro poche settimane. Ma quanto c’è di reale nelle sue parole? E cosa avrebbe davvero detto sulla primavera e sul ruolo di Vladimir Putin negli equilibri globali?
Secondo quanto riportato dall’Economic Times, la mistica Baba Vanga avrebbe predetto per il 2025 l’inizio di un grave conflitto in Europa, con probabile scoppio nella primavera. La visione parla di un’escalation di distruzione su larga scala, tale da avere pesanti ripercussioni sull’intero Occidente.
Molti interpretano questa profezia come un possibile segnale dell’inizio di una terza guerra mondiale, alimentata dalle tensioni già esistenti, come la guerra in Ucraina e le minacce geopolitiche della Russia. In particolare, Baba Vanga avrebbe previsto un futuro in cui la Russia, sotto la guida di Vladimir Putin, emergerebbe come una potenza dominante, mentre altri Paesi occidentali potrebbero affrontare gravi conseguenze.
La presunta profezia di Baba Vanga sulla Siria
Volgendo lo sguardo ad altre zone del mondo e più precisamente in Siria, Baba Vanga avrebbe affermato: “Quando la Siria cadrà, una grande guerra tra l’Occidente e l’Oriente seguirà. In primavera, un conflitto si accenderà in Oriente, portando a una Terza Guerra Mondiale che distruggerà l’Occidente“.
Tuttavia, l’autenticità di questa specifica previsione è oggetto di dibattito. Non esistono fonti verificabili che attestino che Vanga abbia effettivamente pronunciato tali parole. Alcuni ricercatori, come Viktoria Vitanova-Kerber, sottolineano la mancanza di documentazione scritta delle profezie di Vanga, rendendo difficile distinguere tra ciò che ha realmente detto e ciò che le è stato attribuito postumo.
Nonostante ciò, le recenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, in particolare la caduta del regime siriano e l’esilio del presidente Bashar al-Assad a Mosca, hanno riacceso l’interesse per le presunte profezie di Vanga. Alcuni sostengono che questi eventi confermino le sue visioni, mentre altri rimangono scettici, considerando tali collegamenti come interpretazioni retroattive senza solide basi.
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