Da anni I Simpson vengono considerati una sorta di oracolo pop: una serie animata che, tra gag e satira, sembra aver previsto eventi storici con inquietante precisione. E ora, nel 2025, molti si chiedono se alcune delle profezie più audaci della famiglia di Springfield si stiano davvero concretizzando.
La previsione più celebre resta quella del 2000, quando in Bart to the Future si immaginava Donald Trump presidente degli Stati Uniti. All’epoca sembrava una battuta surreale, ma nel 2016 è diventata realtà. Non solo: in un episodio successivo si alludeva perfino a un possibile secondo mandato. Oggi, dopo la sua vittoria alle elezioni del 2024, il ritorno alla Casa Bianca è diventato realtà.
Ma non è tutto. Nell’episodio satirico Trump lasciava un’America in piena crisi economica. Un dettaglio che nel 2025 suona più attuale che mai: inflazione alle stelle, tassi d’interesse elevati e una pressione crescente sui consumatori sembrano delineare uno scenario incerto, se non allarmante. Le nuove politiche commerciali e i dazi doganali promossi da Trump durante il suo secondo mandato hanno già mostrato effetti collaterali duraturi.
Tra le previsioni “tecnologiche” della serie troviamo anche le auto a guida autonoma fuori controllo e il sogno di colonizzare Marte. Entrambe oggi non solo esistono nel dibattito pubblico, ma sono in fase avanzata di sviluppo grazie a realtà come Tesla, Google e SpaceX. Anche l’intelligenza artificiale, trattata nei Simpson con tono comico, è diventata nel frattempo una forza reale che sta ridefinendo lavoro, sicurezza e comunicazione.
Certo, I Simpson restano uno show satirico, non una sfera di cristallo. Ma la loro capacità di anticipare lo spirito del tempo, tra visioni ironiche e intuizioni sorprendenti, continua ad alimentare il mito delle “profezie animate”. E nel 2025, più che mai, ci fa venire voglia di riguardare ogni episodio… con occhi nuovi.
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