Una profezia di 900 anni fa annuncia la fine della Chiesa? Scopri la teoria su Papa Francesco è stato l’ultimo papa secondo San Malachia.
Le teorie sulle profezie del passato affascinano sempre, specialmente quando sembrano colpire nel segno. Questa volta, a riaccendere il dibattito è una rivista britannica, che ha riportato in auge un’antica profezia attribuita a San Malachia, un arcivescovo irlandese del XII secolo. Secondo questa visione, Papa Francesco potrebbe essere stato l’ultimo pontefice prima di eventi drammatici per la Chiesa e per Roma. Ma quanto c’è di vero in tutto questo?
Morte Papa Francesco: la profezia inquietante che torna dopo la sua scomparsa
La morte di Papa Francesco ha riacceso un antico mistero: la profezia di San Malachia, un arcivescovo irlandese del XII secolo, secondo cui il pontefice scomparso sarebbe stato l’ultimo papa prima della fine dei tempi. A rilanciare la teoria è stata una rivista britannica, che ha riportato in auge le parole contenute nella cosiddetta Prophecy of the Popes, un elenco di 112 brevi descrizioni di futuri papi, da Celestino II fino alla presunta fine della Chiesa.
Il motto attribuito a Papa Francesco recita: “In persecutione extrema S.R.E. sedebit”, ovvero “Siederà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa”. Subito dopo, la profezia parla di “Pietro il Romano”, il pontefice che guiderà i fedeli tra grandi tribolazioni, fino alla distruzione di Roma e al Giudizio Universale. Secondo alcuni interpreti, Francesco sarebbe quindi l’ultimo vero papa, e il prossimo, simbolico o reale, potrebbe inaugurare una fase apocalittica.
Secondo lo scrittore Robert Howells, autore del libro The Last Pope, la profezia, scritta nel 1139 e “ritrovata” nei documenti vaticani nel 1559, contiene numerose coincidenze con eventi storici. Howells sottolinea come alcune descrizioni si siano rivelate sorprendenti, come quella di Papa Benedetto XV, associato al motto “religione depopulata”, durante la Prima guerra mondiale e la pandemia di influenza spagnola.
Molti studiosi, però, restano scettici a riguardo: ritengono che la profezia sia un falso, creato nel XVI secolo per influenzare le elezioni papali. Tuttavia, l’ipotesi continua ad affascinare, specialmente in tempi di instabilità. Howells stesso ammette che la distruzione citata potrebbe anche non essere imminente, ma simbolica o riferita a eventi lontani nel tempo.
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