Il pesce proveniente da una determinata parte di mondo non convince alcune nazioni: è forse il caso di attivare delle restrizioni?

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Le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza alimentare internazionale sono state riportate in primo piano dalla Russia, che sta valutando seriamente la cessazione delle importazioni di pesce dal Giappone a causa del timore di contaminazione.

Questo annuncio è stato fatto dall’ente federale per la sicurezza alimentare russo, che ha espresso profonde preoccupazioni sulla qualità del pesce proveniente dal Giappone. Nel frattempo, il governo russo ha richiesto al Giappone di condividere i risultati dei test effettuati sul pesce importato, compreso il contenuto residuo di trizio, entro una data prestabilita: il 16 ottobre.

Le acque di Fukushima hanno fatto discutere a livello globale dopo lo sversamento in mare delle acque stoccate nei serbatoi della centrale nucleare tristemente nota. Questa controversia ha suscitato preoccupazioni non solo in Giappone, ma anche tra altre Nazioni. Nonostante il tentativo del primo ministro giapponese di tranquillizzare la popolazione mangiando sushi in diretta televisiva, le paure sulla sicurezza alimentare persistono.

La Cina ha già reagito imponendo un divieto sulle importazioni di prodotti ittici provenienti dal Giappone per ridurre al minimo il rischio di contaminazione. Ora, la Russia sta considerando l’adozione di una misura simile, nonostante le rassicurazioni provenienti dal Ministero dell’Ambiente di Tokyo. Secondo il ministero giapponese, le acque giapponesi sono ora sicure, poiché tutti gli elementi radioattivi sono stati rimossi, con l’eccezione del trizio. Tuttavia, in Russia, non esistono attualmente metodi approvati per rilevare il trizio nei prodotti ittici.

Considerando il possibile rischio di contaminazione da radiazioni nei prodotti ittici, il Rosselkhoznadzor sta valutando la possibilità di aderire alle restrizioni cinesi sulle forniture di pesce dal Giappone. Tuttavia, la decisione finale sarà presa dopo i negoziati con il governo giapponese, come dichiarato in una comunicazione ufficiale del servizio.

L’incertezza persiste e i negoziati internazionali sul futuro delle importazioni di pesce dal Giappone sono ancora in corso. La sicurezza alimentare è al centro delle preoccupazioni, e il mondo aspetta di vedere come questa situazione si evolverà.

È il pesce più pericoloso da mangiare: la prelibatezza potenzialmente mortale se non cotto bene

Il pesce palla, noto anche come fugu, è indiscutibilmente uno dei piatti più pericolosi da gustare, a meno che non sia preparato con estrema maestria. Questa prelibatezza giapponese è off-limits in Italia e nell’Unione europea a causa della sua letalità.

La sua carne ospita la tetrodossina, uno dei veleni più potenti al mondo. Se consumate alcune parti del fugu, si può scatenare una paralisi progressiva dei muscoli, portando alla morte per soffocamento. La curiosa attrattiva per il fugu risiede nel suo sapore delicato e nella scarica di adrenalina che deriva dal rischio associato al suo consumo.

Tuttavia, per sperimentare questa delizia, è necessario affidarsi a chef esperti, in particolare in Giappone, dove il fugu può essere gustato solo nei ristoranti di alta classe, addestrati appositamente per servire questo piatto rischioso.

È importante ricordare che il fugu non nasce velenoso, ma diventa tale a causa dell’assunzione di crostacei che a loro volta sono velenosi. Pertanto, chiunque decida di assaporare questa delizia in un viaggio in Giappone dovrebbe affidarsi alle mani esperte di chef che hanno dedicato anni alla manipolazione sicura del fugu.

Foto: Shutterstock