Nel luogo scelto da Papa Francesco per la sua sepoltura avvenne un miracolo mariano: ecco cosa racconta la tradizione sulla Basilica di Santa Maria Maggiore.

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Papa Francesco ha scelto di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei luoghi più simbolici e venerati della cristianità. Ma pochi sanno che proprio lì, secoli fa, sarebbe avvenuto un evento straordinario, oggi considerato un miracolo.

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La tradizione risale al 352 d.C., durante il pontificato di Papa Liberio. Si racconta che la Vergine Maria apparve in sogno a lui e a un ricco patrizio romano, Giovanni, chiedendo che venisse edificata una chiesa in suo onore. Per indicare il luogo preciso, la Madonna avrebbe annunciato un segno: una nevicata nel cuore dell’estate.

E così accadde. Il 5 agosto di quell’anno, Roma si svegliò coperta da una distesa di neve proprio sul colle Esquilino. Un evento meteorologicamente inspiegabile per la stagione, interpretato immediatamente come volontà divina. Papa Liberio tracciò il perimetro della futura basilica disegnandolo con la neve, e lì fu costruita quella che oggi conosciamo come Santa Maria Maggiore.

Questo miracolo è ricordato ancora oggi con una celebrazione suggestiva: ogni 5 agosto, durante la Messa, una pioggia di petali bianchi scende dal soffitto della basilica, evocando la neve miracolosa che diede origine al santuario.

La scelta di Papa Francesco non è solo spirituale, ma fortemente simbolica. Durante il suo pontificato, Bergoglio si è recato spesso in questa basilica, affidando alla Madonna i momenti cruciali del suo ministero.

Foto: Shutterstock