Dodici anni fa, Papa Francesco aveva scritto una lettera di dimissioni? Spunta ora il dettaglio su ciò che aveva stabilito.
In queste ore di trepidazione per la salute di Papa Francesco, spunta una rivelazione inaspettata: pare proprio che il Pontefice abbia già preparato una lettera di dimissioni ben 12 anni fa, nel caso in cui gravi problemi di salute gli avessero impedito di proseguire il suo ministero. Si tratta di un documento che, rimasto nell’ombra per lungo tempo, dimostrerebbe come il Santo Padre aveva previsto la possibilità di non essere in grado di portare avanti il suo incarico. Ma cosa conteneva esattamente questa lettera? A chi era stata affidata e in quali circostanze sarebbe stata utilizzata? Non ci resta che provare a scoprire insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo video.
Papa Francesco: dodici anni fa aveva scritto una lettera di dimissioni?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Pare proprio che Papa Francesco, attualmente ricoverato in gravi condizioni presso il Policlinico Gemelli di Roma, avesse previsto l’eventualità di dover dare le dimissioni per motivi di salute già nel 2013, poco dopo la sua elezione.
A quanto pare, il Pontefice aveva scritto e firmato una lettera di rinuncia che sarebbe stata valida nel caso in cui una malattia debilitante gli avesse impedito di adempiere ai suoi doveri pastorali.
Il documento era stato consegnato all’epoca a Cardinal Tarcisio Bertone, allora Segretario di Stato Vaticano, con l’istruzione di renderlo noto nel caso fosse fosse stato necessario. Bergoglio stesso aveva svelato in passato di aver voluto preparare questa lettera come misura precauzionale, seguendo un principio di responsabilità e trasparenza nei confronti della Chiesa.
Il precedente di Papa Benedetto XVI, che aveva rinunciato al papato nel 2013 per ragioni legate all’età e alla salute, non è il solo: anche altri Pontefici, come Paolo VI e Pio XII, avevano lasciato documenti simili nel caso in cui non fossero più stati in grado di guidare la Chiesa.
Ora, con Papa Francesco in condizioni delicate, si riaccende il dibattito sulla possibilità che dia le dimissioni. La lettera sarà mai utilizzata? E se sì, quali conseguenze avrà per il futuro della Chiesa?
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