L’intelligenza artificiale è ormai una presenza costante e spesso ingombrante nelle nostre vite: di qualsiasi cosa abbiamo bisogno, ci rivolgiamo ormai a questi assistenti digitali, convinti che abbia le risposte a tutto. Ma, in realtà, non è certo come nel manuale delle Giovani Marmotte dei fumetti di Qui, Quo e Qua e anche l’AI riesce a commettere degli strafalcioni enormi, come è successo recentemente con la morte di Papa Francesco. Ma cosa ci dice l’intelligenza artificiale a riguardo? Perché se le chiediamo dello stato di salute del pontefice ci rivela che è ancora vivo? Scopriamolo insieme.
Papa Francesco: per l’AI non è morto. Cosa ci dice a riguardo?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Se chiediamo a Gemini, l’AI di Google raggiungibile gratuitamente da molti cellulari Android, come sta Papa Francesco, otteniamo questa risposta: “Papa Francesco sta affrontando alcuni problemi di salute, in particolare legati a un’infezione polmonare” e anche che “Il Papa continua le terapie a Santa Marta e ha mostrato miglioramenti nella voce e nella mobilità“.
Se invece facciamo le stesse domande a un’altra intelligenza artificiale dello stesso tipo, ovvero DeepSeek, la risposta è ancora più sconcertante: “Papa Francesco gode di buona salute, nonostante alcune piccole difficoltà fisiche legate all’età e a problemi occasionali, come il ginocchio che a volte gli causa fastidio. Recentemente ha continuato a svolgere i suoi impegni e viaggi apostolici, dimostrando grande energia e dedizione al suo ministero“.
Solo ChatGPT ci dà invece notizia del fatto che il pontefice è venuto a mancare lo scorso 21 aprile.
Si tratta di un limite delle intelligenze artificiali e dei loro aggiornamenti? O è forse un monito a non fidarci ciecamente di ciò che esse ci dicono?
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