È stata stilata la classifica dei paesi più infelici del mondo, e anche l’Italia è stata analizzata. A incidere sulla qualità della vita nel nostro Paese c’è la mancanza di lavoro

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Secondo la classifica del professor Hanke, il Paese più infelice al mondo è lo Zimbabwe, con un elevato indice di miseria di 414,7. La pessima gestione politica ha avuto un impatto significativo su questa situazione. Nel corso dell’anno scorso, il Paese ha affrontato una sconvolgente inflazione del 243,8% e un tasso di prestiti bancari del 131,8%.

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La classifica dei paesi più infelici continua con il Venezuela, la Siria, il Libano, il Sudan, l’Argentina, lo Yemen, l’Ucraina, Cuba, la Turchia, lo Sri Lanka, Haiti, l’Angola, Tonga e il Ghana. Questi paesi affrontano una serie di sfide socio-economiche che contribuiscono al loro indice di miseria.

Dall’altra parte, la Svizzera si distingue come il paese con il più basso indice di miseria, raggiungendo un notevole punteggio di 8,518. Gli abitanti svizzeri godono di un elevato livello di felicità e opportunità grazie al loro forte potere decisionale.

Dopo la Svizzera si posizionano a breve distanza il Kuwait al 156º posto, l’Irlanda al 155º e il Giappone al 154º. La Malaysia, Taiwan e il Niger si collocano anch’essi tra le posizioni di vertice. Sorprendentemente, la Finlandia, considerata generalmente il paese più felice al mondo, si piazza al 109º posto, mostrando che l’indice di miseria non è l’unico indicatore di benessere complessivo.

L’Italia occupa una posizione intermedia nella classifica, precisamente al 92º posto nel 2022, con un indice di miseria di 26,451. La mancanza di opportunità lavorative è il principale fattore che contribuisce a questa situazione. I dati dell’Istat di dicembre 2022 indicano un tasso di disoccupazione del 7,8% nel Paese.

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