Nei supermercati si trova spesso frutta e ortaggi già sbucciati e tagliati, pronti per essere consumati. Questi prodotti sembrano vantaggiosi poiché si risparmia sul tempo necessario per prepararli. Tuttavia, dietro questa facilitazione si nascondono aspetti negativi e lati oscuri che dovremmo considerare.
LEGGI ANCHE: — Dovresti evitare di mangiare ananas e datteri: ecco il motivo tutt’altro che banale
Innanzitutto, l’imballaggio è inquinante. Per resistere diversi giorni sugli scaffali o nel frigorifero, questi prodotti sono confezionati in plastica, solitamente un vassoio di polistirolo o un cestino coperto da pellicola trasparente. La plastica è un materiale derivato dal petrolio che contribuisce all’inquinamento ambientale. Potremmo evitare tutto ciò acquistando prodotti sfusi e utilizzando sacchetti in tessuto riutilizzabili.
In secondo luogo, c’è il rischio di proliferazione batterica. Nonostante il packaging in plastica dovrebbe limitarne la diffusione sui prodotti freschi, non sempre questo avviene. Se un prodotto è già maturo o marcio in alcuni punti, potrebbe deteriorarsi rapidamente anche nelle parti ancora commestibili. Inoltre, la frutta e la verdura tagliate e confezionate dai dipendenti dei supermercati potrebbero non ricevere lo stesso trattamento igienico di quelli confezionati dalle aziende.
Infine, c’è il problema del costo elevato. Acquistare frutta e verdura già pulita e confezionata comporta un aumento dei prezzi per il consumatore, poiché il lavoro di preparazione viene fatto da qualcun altro. Questi prodotti possono costare fino a tre volte di più rispetto a quelli interi e non confezionati.
Nonostante quindi la comodità apparente, l’acquisto di frutta e verdura già tagliata presenta diversi svantaggi. È importante valutare la propria salute e l’ambiente prima di decidere di acquistare questi prodotti confezionati.
Foto: Shutterstock