Abbiamo imparata a conoscerla al cinema nei panni di Giulietta Masina in ‘Permette? Alberto Sordi’ e ora Martina Galletta debutta nel mondo della letteratura. Esce il 24 febbraio il suo primo romanzo ‘La dimora degli Dei’ edito da Infinito Edizioni. Un romanzo leggero, dal taglio classico, omaggio alle scrittrici del noir al femminile nella letteratura occidentale come Agatha Christie, Fred Vargas, Mary Shelley, Matilde Serao.
Abbiamo incontrato Martina e con lei abbiamo parlato di come è nata la voglia di scrivere questo racconto, di cosa voglia dire essere una donna imprenditrice di se stessa oggi e di quanto siano importanti arte e cultura.
Ma prima di tutto, chi è Martina Galletta in tre parole?
“Martina è una donna di teatro, un’artista e un’entusiasta!”
Come è nata in te la voglia di scrivere ‘La dimora degli Dei’?
“Questo romanzo è nato per caso, quasi per gioco. Ho sempre amato scrivere e desiderato scrivere un libro; ma pensavo fosse una chimera riuscire a completare un romanzo intero, anche se ho sempre scritto (articoli, poesie..). Realizzare un romanzo mi sembrava una grande sfida. Ho iniziato quasi per gioco buttando giù i personaggi e ambientandoli in una nave da crociera. Poi ho riletto il primo capitolo e.. ho cestinato tutto, perché non mi piaceva! L’ho lasciato da parte per un po’ e quando ho ripreso il testo e ho pensato che alcuni personaggi avrebbero potuto funzionare ma l’ambientazione no, quella era completamente sbagliata.”
L’idea di un luogo che fosse allo stesso tempo lussuoso e claustrofobico come poteva essere una nave da crociera però, affascinava Martina che ha così deciso di inserire i personaggi in un lussuoso resort al confine tra la Germania l’Austria e la Svizzera alla fine degli anni ’30. Protagonista di questa storia è Brutta, una giovane donna austriaca che all’inizio del romanzo è in viaggio alla volta di Berlino con il suo fidanzato, astro nascente del partito nazionalsocialista, per sposarsi.
“Britta non è assolutamente d’accordo con questa scelta che le è stata imposta dalla famiglia e dalla società. Vorrebbe un destino diverso, anche se sa che per le donne della sua classe sociale e per le donne in generale di scelta ce n’è poca. E il romanzo inizia così…”
Essere una donna imprenditrice di se stessa oggi, è difficile?
“Sicuramente oggi per le donne che scelgono di essere imprenditrice di se stesse o comunque attive intellettualmente e socialmente, la situazione è migliorata rispetto a quella che vive Britta negli anni ’40. Ma resta comunque difficile è inutile negarlo; è indubbio che ancora ci sia una grandissima disparità di genere da tutti punti di vista. Essere un’artista donna è complicato: devi sempre dover dimostrare un po’ di più rispetto ai tuoi colleghi maschi, in tutti i campi”
Vi lasciamo all’intervista completa con Martina Galletta, e vi ricordiamo che ‘La Dimora degli Dei’ è disponibile in tutte le librerie e piattaforme online a partire dal 24 febbraio.
Crediti foto@Balzo