Sul Villaggio Olimpico di Parigi 2024, dove i giochi cominceranno il prossimo 26 luglio, ne sono state scritte di tutti i colori, dal catering al fatto che siano stati progettati dei “letti anti sesso” per impedire che gli atleti e le atlete impegnati nella competizione si dedichino a piacevoli attività notturne che possano in qualche modo condizionarne le prestazioni sportive… La speculazione a riguardo, soprattutto nei giorni scorsi, è stata altissima. Ma, con l’arrivo degli sportivi e delle sportive a Parigi, c’è chi è andato a verificare di persona, mostrando i risultati dei test in giro sui social. Ma quindi? Qual è la verità a riguardo? I letti del Villaggio Olimpico sono davvero a prova di rapporti intimi come si vocifera?
Olimpiadi di Parigi 2024: è vera la storia dei “letti anti sesso”?
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Nelle scorse settimane, mentre si avvicinavano già le Olimpiadi di Parigi 2024, si è molto parlato del Villaggio che ospiterà atleti, atlete e addetti ai lavori…
Nella narrazione in questione si è parlato molto del fatto che potessero essere stati installati dei “letti anti sesso” nelle camere di sportivi e sportive. Il motivo? Evitare dispersioni di energie in attività non prettamente agonistiche e favorire la concentrazione di atleti e atlete…
Fin qui tutto sembra filare, tanto che il discorso si è diffuso quando sono state mostrate le prime immagini delle camere. I letti in questione, infatti, sono singoli e di dimensioni abbastanza contenute, votati a essere rimovibili e a basso impatto ambientale. Sono inoltre stati progettati per essere facilmente trasportarti e riciclati dopo la fine dei giochi.
A verificare il fatto che però quei letti non siano “anti sesso” sono state due atlete: le tenniste australiane Daria Saville ed Ellen Perez. Arrivate al villaggio olimpico, hanno postato un video su Instagram nel quale “testano” i “letti di cartone” di Parigi 2024.
Sul letto, le due atlete provano a fare squat e step ups, poi simulano un allenamento di tennis e, infine, si tuffano sul letto… Che regge sempre, smentendo ogni ipotesi di “letto anti sesso”.
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Tra l’altro, non è mai stato vero che le Olimpiadi favoriscono l’astensione dai rapporti sessuali. Anzi: è dal 1988 che vengono distribuiti dei profilattici durante i giochi, con l’obiettivo di promuovere e incoraggiare gli atleti ad avere rapporti sicuri.
A Tokyo 2020 furono consegnati circa 160mila preservativi! Per Parigi 2024, invece, sappiamo che al Villaggio Olimpico ne saranno disponibili ben 300mila, con il packaging personalizzato coi colori e le immagini dei giochi!
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