Ognuno di noi compie involontariamente degli errori quando si lavano i piatti: ecco le cose da fare e non fare
Lavare piatti e posate è un’attività quotidiana che svolgiamo abitualmente. A causa della frequenza con cui lo facciamo, cambiare le nostre abitudini può avere un grande impatto in termini di risparmio energetico, idrico e benessere.
Spesso pensiamo di saper lavare bene i piatti, ma la maggior parte delle persone commette, anche senza rendersene conto, degli errori che possono mettere a rischio la salute o causare sprechi di risorse.
Quali sono questi errori da evitare?
- Non eliminare i residui di cibo (a secco): spesso i piatti accumulati nel lavello presentano ancora residui di cibo. È importante rimuovere questi residui prima di iniziare il lavaggio effettivo, per evitare che si sciolgano nell’acqua e il lavoro si complichi.
- Usare la spugna: alcuni ricercatori norvegesi hanno dimostrato che le spugne usate per lavare piatti, pentole e posate possono contenere milioni di batteri. Meglio le spazzole con manico, che riducono il contatto diretto con i potenziali batteri nocivi.
- Non lasciare i piatti in ammollo: è infatti consigliabile lasciare le stoviglie in ammollo in acqua calda e detersivo per i piatti, in modo che lo sporco si sciolga e sia più facile da rimuovere.
- Non utilizzare i guanti: l’esposizione frequente e prolungata delle mani all’acqua, soprattutto se calda, e ai tensioattivi e alle sostanze chimiche aggressive presenti nei detersivi, può rendere la pelle secca e causare irritazioni.
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