Se è vero che la storia è ciclica e che il passato torna sempre di moda, la dimostrazione più attuale di questa convinzione è il nuovo progetto del Quartetto Eos che riporta Mozart dal 1782 al 2021 in un nanosecondo.
Come? Il pluripremiato ensemble formatosi nel 2016 all’interno del Conservatorio S. Cecilia di Roma, ha eseguito il “Quartetto d’archi n. 14 in sol maggiore K 387, Mov. 1 Allegro vivace assai” donando al capolavoro dell’enfant prodige austriaco una linfa tutta nuova, una contemporaneità inaspettata e una freschezza ed energia legate alla giovanissima età del gruppo.
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Quartetto EOS, il Mozart più contemporaneo di sempre
“Il nostro obiettivo – hanno dichiarato i giovani musicisti – era quello di ritornare a vivere e ad emozionarci della nostra musica in un contesto dove l’arte sembrava dimenticata. Con questo quartetto abbiamo cercato racchiudere e portare in musica la nostra rinascita”
Il Quartetto Eos, composto da Elia Chiesa (violino), Giacomo Del Papa (violino), Alessandro Aqui (viola) e Silvia Ancarani (violoncello), ha già un pedigree di tutto rispetto costellato da numerosi premi in competizioni internazionali e nazionali.
Nel 2018 l’ensemble si è aggiudicato il “Premio Farulli” nell’ambito del premio “Franco Abbiati”, il primo premio all’Orpheus Competition di Winterthur (2020) e infine è arrivata la vittoria nella categoria “I Love Mozart” nel concorso di LAZIOSound indetto dalla Regione Lazio.
Il videoclip è un manifesto della loro identità e della missione che vogliono portare avanti: il “Quartetto d’archi n. 14 in sol maggiore K 387, Mov. 1 Allegro vivace assai” risuona nel Parco degli Acquedotti di Roma come un ritorno alla vita, in un luogo dove l’antichità delle rovine si fonde al cuore pulsante della Capitale e che simbolicamente si fa crocevia fra passato e futuro.
Foto: LazioSound via HF4