Dieta dell’indice glicemico, come funziona e quali cibi fanno perdere peso

L’estate è arrivata e con essa anche la temuta prova costume e con essa la ricerca delle diete last minute; come la dieta dell’indice glicemico. Nata negli anni ’80 del Novecento, si tratta di un regime alimentare in cui non vengono fornite quantità di cibo ma da mangiare, ma solo un elenco di cibi permessi e cibi banditi.

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La Dieta dell’indice glicemico, come suggerisce il nome, valuta gli alimenti proprio in base a questo indicatore. L’ IG (Indice Glicemico) esprime la “rapidità con cui gli alimenti contenenti carboidrati fanno aumentare la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia)”.
Se un alimento ha un indice glicemico pari a 50, vuol dire che questo aumenta la glicemia con una velocità che è la metà (il 50%) di quella del glucosio. Cibi come riso, pane bianco, patate, zucca e anguria (che hanno un indice superiore a 70) sono assolutamente vietati all’interno di questa tipologia di dieta. Se abbinato con proteine, grassi o fibre, l’indice glicemico di un alimento si abbassa.

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La dieta dell’indice glicemico, aiuta a dimagrite?

Seguire un regime alimentare a basso indice glicemico può aiutare nella perdita di peso, sebbene secondo alcuni nutrizionisti questa non sia un metodo veramente efficace. Certo è che può essere un valido aiuto se la nostra alimentazione è troppo ricca di zuccheri. Sostituire snack e junk food con alimenti a basso indice glicemico come frutta, verdura e legumi è un valido aiuto per migliorare la propria salute e il proprio peso.

Tuttavia, il consiglio fondamentale resta sempre lo stesso: non affidatevi al fai da te. Rivolgetevi ad un esperto al fine di poter capire quale dieta sia la più adatta per voi in base al vostro obiettivo e sopratutto alle vostre condizioni di salute.

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