Dazi USA, perché dovremmo fare scorta di cibo in scatola il prima possibile: cosa potrebbe accadere tra qualche giorno

Negli ultimi giorni, l’equilibrio economico globale è stato scosso da una nuova ondata di dazi imposti dagli Stati Uniti, con effetti a catena che potrebbero colpire duramente tutte le famiglie. Il presidente Donald Trump ha avviato una guerra commerciale che coinvolge Europa, Cina e Regno Unito, lasciando presagire rincari su molti beni di uso quotidiano, a partire dal cibo in scatola. Un semplice gesto, come acquistare qualche lattina in più al supermercato, potrebbe presto rivelarsi una scelta saggia. Ecco perché gli esperti consigliano di prepararsi fin da ora e cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni.

Nel Regno Unito, le famiglie sono state invitate a fare scorte di cibo in scatola e persino di un semplice apriscatole, a causa di due motivi principali. Il primo è di natura economica: le recenti tariffe imposte da Donald Trump sulle esportazioni verso gli Stati Uniti stanno innescando un’ondata di instabilità sui mercati globali. Solo la Russia sembra essere stata esclusa da questi dazi. In particolare, il settore dell’acciaio e dell’alluminio rischia di subire pesanti conseguenze. Prodotti come lattine per alimenti, bevande e fogli da cucina potrebbero aumentare di prezzo a breve.

La seconda ragione alla base dell’appello a fare scorte è legata alla sicurezza. Il sito governativo britannico ha consigliato ai cittadini di avere a casa un kit di emergenza in caso di crisi: tra gli articoli suggeriti ci sono alimenti non deperibili, acqua in bottiglia, batterie, radio portatili, power bank e cibo per animali.

Le autorità britanniche hanno consigliato ai propri cittadini di accumulare questi beni gradualmente, senza creare panico o svuotare i supermercati, come accadde durante l’emergenza sanitaria del 2020. Il principio è quello della prudenza: prepararsi in modo ragionato a potenziali eventi improvvisi, senza farsi prendere dal panico.

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