Il Principe Harry segna un nuovo punto nella battaglia contro la Royal Family nonostante la speranza di molti sudditi di vedere lui, Meghan e i figli ancora a Londra: secondo il Daily Mail il duca di Sussex ha chiuso un accordo economico milionario con la casa editrice per la pubblicazione dell’attesissimo memoir.
Il libro di Harry vale una fortuna: chiuso l’accordo stellare
“Il principe Harry ha firmato un accordo per la pubblicazione di quattro libri. Lui, con estrema freddezza, ha fissato la cifra di partenza, chiedendo circa 21 milioni di euro”. La cifra finale però si è attestata sui 34 milioni di euro, non male come conclusione della serrata trattativa!
Il libro non è stato un fulmine a ciel sereno per la Royal Family, qualche tempo fa Harry ha avvertito i membri senior tanto che è stata rilasciata una nota ufficiale di Buckingham, come si apprende su Elle.com.
“Ripercorrendo la sua vita agli occhi del pubblico dall’infanzia ai giorni nostri, compresa la sua dedizione al servizio, il dovere militare che per due volte lo ha portato in prima linea in Afghanistan e la gioia che ha trovato nell’essere marito e padre, il principe Harry offrirà un ritratto personale onesto e accattivante, mostrando ai lettori che dietro tutto ciò che pensano di sapere si cela una storia umana stimolante, coraggiosa ed edificante”.
Regina furiosa col nipote, il brutto gesto sulla pubblicazione del memoir
In realtà la Regina sarebbe stata piuttosto infastidita da due fattori. La sua autobiografia, stando a quanto si apprende da fonti vicine a Palazzo, potrebbe uscire già nel 2022 e rovinerebbe i piani circa i festeggiamenti in pompa magna previsti per il Giubileo di diamante.
Inoltre pare che l’ultimo dei 4 capitoli del libro di Harry verrà pubblicato soltanto dopo la morte della Regina Elisabetta e ciò avrebbe mandato la sovrana su tutte le furie…
Staremo a vedere se davvero il duca di Sussex sfrutterà un evento tanto clamoroso per il suo successo o se si tratta dell’ennesima bufala sul suo conto. Certo è che il memoir minerà ancor di più la salute della monarchia inglese.
Foto: Kikapress