L’orario in cui si cena può incidere sulla nostra salute e persino sulla possibilità di incorrere in un ictus. Lo dice la scienza. Più nel dettaglio si tratta di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘Nutrients’. Questo ha esaminato le associazioni tra l’orario in cui ceniamo e i rischi di mortalità per ictus.
Lo studio
Come riporta il sito Greenme.it, lo studio ha preso in esame un campione di 28.625 uomini e 43.213 donne di età compresa tra i 40 e i 79 anni. Queste persone sono state divise in 3 gruppi distinti: quello della cena anticipata (prima delle 20), il gruppo della cena irregolare (quindi a orari sempre incostanti) e il gruppo della cena tardiva (dopo le 20).
I risultati sull’orario della cena
I ricercatori hanno osservato che chi cena a orari irregolari correva un rischio maggiore di mortalità per ictus emorragico. Di che cosa si tratta? Questo si verifica quando un vaso sanguigno all’interno del cranio esplode e sanguina dentro e intorno al cervello.
Non si è invece trovata alcuna associazione rilevante tra l’orario della cena e il rischio di mortalità per altri tipi di ictus, come un ictus ischemico. Non c’erano neanche prove che suggerissero un legame tra l’orario dei pasti e il rischio di malattie coronariche o cardiovascolari.
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L’orario migliore per cenare
Gli studiosi suggeriscono che l’orario giusto in cui cenare per diminuire il rischio di ictus è prima delle 20.
Ipertensione: le cause
La causa maggiore dell’ictus emorragico rimane l‘ipertensione. Questa può indebolire le arterie del cervello e renderle più soggette a spaccarsi o rompersi. E quali sono i fattori che potrebbero aumentare il rischio di sviluppare una condizione di ipertensione? Sono diversi: obesità o comunque essere in sovrappeso, bere quantità eccessive di alcol, fumare, mancanza di esercizio fisico, stress.
A causare l’ictus emorragico possono essere anche la rottura di un vaso sanguigno (in questo caso si parla di aneurisma cerebrale) o vasi sanguigni del cervello formati in modo anomalo.
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