L’alimentazione sostenibile è diventata un tema sempre più rilevante in questi ultimi anni, poiché siamo sempre più consapevoli del fatto che le nostre scelte alimentari possono avere un impatto concreto sul pianeta.
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Circa un quarto delle emissioni mondiali di gas serra deriva dalla produzione del cibo e quindi è importante agire consapevolmente evitando gli sprechi alimentari in cucina e scegliendo di acquistare prodotti da filiere attente alla gestione di terreni e risorse, a pratiche agricole sostenibili, ma anche al trasporto e all’imballaggio dei prodotti.
Alimentarsi in modo sostenibile non significa soltanto scegliere prodotti con packaging ecologici o prodotti in Italia. È necessario prendere in considerazione anche gli aspetti sociali ed economici, la tutela del lavoro degli agricoltori e degli allevatori, le politiche di sostegno a livello europeo e il benessere degli animali.
Alcuni semplici accorgimenti possono aiutare a contribuire alla salute del pianeta, come consumare meno carne e latticini, preferire prodotti di stagione e provenienti da filiere corte, ridurre gli sprechi e scegliere prodotti biologici e a chilometro zero.
Spesa sostenibile? Occhio alla frutta
Oltre alla carne e ai latticini, anche la scelta della frutta può avere un impatto sull’ambiente. Infatti, spesso la frutta esotica che viene importata da paesi lontani richiede grandi quantità di energia per il trasporto e la conservazione, oltre a una grande quantità di acqua per la coltivazione.
Inoltre, le coltivazioni di frutta esotica possono essere soggette a pratiche agricole insostenibili come l’abbattimento delle foreste tropicali e l’uso di pesticidi nocivi per la salute umana e l’ambiente.
Per questo motivo, sarebbe meglio privilegiare la scelta di frutta di stagione e proveniente da coltivazioni locali e sostenibili. In questo modo si potranno sostenere anche i piccoli produttori locali e contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale del nostro consumo di frutta.
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