Bonus spesa 2021: cos’è, chi può richiederlo e come funziona
Il Covid-19 ha messo in ginocchio numerose famiglie anche in Italia. È per questo che il Governo, tra le altre misure, ha deciso di prorogare con il decreto Sostegni bis il bonus spesa 2021. Il fondo, appena rifinanziato, è destinato ai nuclei familiari in difficoltà ed è gestito direttamente dai Comuni.
Che cos’è il bonus spesa 2021
Il nuovo bonus spesa 2021 prevede lo stanziamento di 500 milioni di euro entro i 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto Sostegni bis. I buoni saranno validi per acquistare generi alimentari, per pagare l’affitto di casa e le bollette delle utenze domestiche.
Come richiederlo
È possibile presentare la domanda online al proprio Comune. Sarà sua premura poi verificare la richiesta incrociando la domanda con i dati in suo possesso legati al reddito della famiglia. Questo per stabilire se il nucleo richiedente viva davvero una condizione disagio e quindi abbia bisogno del bonus.
Va specificato che ogni Comune può gestire l’erogazione del bonus spesa 2021. Ad esempio a Roma il Comune in collaborazione con Poste Italiane ha lanciato una nuova carta PostePay per l’accredito dei buoni. A Milano, invece, i contributi vanno dai 300 euro ai 700 euro, sempre erogati tramite PostePay.
Quanto vale il bonus spesa 2021
L’importo del bonus spesa 2021 oscilla tra i 50 e i 700 euro per famiglia e viene erogato sotto forma di voucher. Con questi si possono acquistare buoni spesa per comprare generi alimentari presso i negozi indicati in un elenco pubblicato dal Comune sul sito istituzionale. Valgono anche per acquistare farmaci e pagare bollette.
Chi può richiedere il bonus?
L’accesso al bonus è vincolato al soddisfacimento di alcuni requisiti. Essere cittadini italiani, avere la residenza nel Comune erogatore del bonus, permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari. Dimostrare con certificazione ISEE o con autocertificazione il peggioramento della situazione economica dovuto alla pandemia che rende difficile o impossibile acquistare i beni di prima necessità. Nel nucleo famigliare che richiede il bonus spesa non devono essere presenti soggetti che percepiscono altre tipologie di ammortizzatore sociale (Reddito di Cittadinanza, Pensione di Cittadinanza, Reddito di Inclusione, cassa integrazione, NASpI ecc.).