Girl Power 2.0: secondo la scienza le donne sono più efficienti degli uomini nello smart working, grazie al loro essere multitasking
Quest’anno di pandemia ha portato molti di noi a scoprire lo smart working. Lavorare da casa è diventata la normalità con pregi e difetti. Ora una ricerca scientifica dimostra che le donne sono più efficienti degli uomini nello smart working; merito del cervello femminile.
Smart working, le donne più efficienti degli uomini: tutta ‘colpa’ del cervello femminile
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Lavorare da casa ha portato con se dei benefici ma al tempo stesso ha stravolto la nostra routine e la scansione del tempo è cambiata. L’agenda è diventata più caotica, trovare il giusto bilanciamento tra gli impegni privati e quelli lavorativi non è facile e poi sono state introdotte le riunioni su zoom e le video-call. Insomma, la giornata lavorativa rischia di prolungarsi oltre il dovuto se non si è organizzati bene.
Secondo Lorenzo Dornetti, Direttore del Neurovendita Lab (il più grande laboratorio di neuroscienze privato in Italia) e laureato in Neuroscienze all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano, le donne dimostrano la loro efficienza proprio nel destreggiarsi nel caos da agenda.
“In questo caos da agenda emerge un’abilità tutta femminile: il multitasking. – Spiega Dornetti – Il cervello femminile è più produttivo di quello maschile quando si salta da un tema all’altro, da un compito all’altro. Il cervello maschile è più efficiente di quello femminile quando si concentra su uno specifico task, per tempi lunghi”.
Anche l’utilizzo degli strumenti per la videoconferenza mettono in mostra il Girl Power 2.0 grazie alla maggiore accuratezza nel cogliere le risposte emotive, data da una capacità specifica del loro sistema nervoso.
“Le persone in videoconferenza sono piccoli riquadri. – Spiega Dornetti – Riuscire a leggere le ricadute emotive di ciò di cui si sta parlando è oggettivamente più difficile attraverso un pc, rispetto a quando le persone sono nella stessa stanza. Le donne lo fanno con maggiore naturalezza e semplicità. Ogni attività che prevede una relazione dipende dalla capacità di capire l’altro. Intuire la reazione altrui, che sia un cliente o un collaboratore, passa in primis per l’espressione del viso, coglierla determina la differenza tra successo e insuccesso”.
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Una ricerca pubblicata nel 2020 da Joao Paraskeva, evidenziava come durante la pandemia i gruppi di lavoro più produttivi all’interno di grandi organizzazioni avesse a capo un responsabile donna.
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