Torino Film Festival 2017: Brian De Palma protagonista della retrospettiva
Brian De Palma sarà il protagonista del Torino Film Festival 2017. Al regista verrà infatti dedicata la retrospettiva della 35esima edizione della manifestazione, che partirà il prossimo 24 novembre per concludersi il 2 dicembre.
Curata dalla direttrice del TFF, Emanuela Martini, è la prima volta che l’Italia ospita una rassegna completa dedicata al cineasta statunitense, nella quale non verranno presentati soltanto i celebri lungometraggi ma anche i corti, i documentari e i videoclip. Le versioni dei film che saranno proiettati saranno quelle originali, non doppiate e sottotitolate in italiano.
Brian de Palma è nato nel New Jersey nel 1940, da genitori provenienti dalla provincia di Foggia. Impostosi come uno dei registi più influenti del ‘900, capace di spaziare tra i generi più diversi, dietro la macchina da presa ha esordito nel 1960 con il cortometraggio Icarus. Le sue atmosfere emblematiche hanno fatto scuola, miscelando il thriller con tonalità decisamente dark, ma con venature pop e una vigorosa carica di erotismo.
Diventato famoso in tutto il mondo con Il fantasma del palcoscenico del 1974, celeberrimi sono i suoi gangster movies: Scarface del 1983, nel quale compare uno strepitoso Al Pacino nei panni di Tony Montana e Gli intoccabili del 1987, interpretato da Kevin Costner, Sean Connery e Robert De Niro. Proprio De Niro è uno delle sue scoperte più importanti, diretto poco più che ventenne nelle pellicole Ciao America! (1968) e Oggi Sposi (1969). Un’altra celebre produzione è Mission: Impossible del 1996, primo capitolo della saga action di Tom Cruise. Suo anche il primo adattamento cinematografico di un romanzo di Stephen King, Carrie – Lo sguardo di Satana (1976), interpretato da John Travolta e Sissy Spacek.
Tanti anche i premi collezionati da De Palma: l’Orso di Berlino per Ciao America!, il Nastro d’Argento per Gli intoccabili, i due Leoni d’argento per Redacted del 2007.
La rassegna a lui dedicata durante il TFF sarà una “maniera per (ri)scoprire un autore che ha avuto un’influenza fondamentale sul cinema dei decenni successivi”, ha dichiarato la curatrice Emanuela Martini.