In un’intervista rilasciata al settimanale ‘Oggi’ Angelica Riboni, ex moglie di Ettore Bassi, usa parole dure contro l’attore.
C’eravamo tanto amati recita una celebre frase, che si addice perfettamente all’ex moglie di Ettore Bassi e all’attore. Angelica Riboni in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, ha attaccato duramente l’ex marito rivelando particolari sconcertanti sul comportamento dell’attore.
Pesanti accuse dall’ex moglie di Ettore Bassi: ‘Io ostaggio di mio marito’, le dure parole contro l’attore
I due si erano sposati nel 2009 e dalla loro unione sono nati tre splendide bambine: Caterina, Olivia e Amelia. 15 anni di amore che sono finiti nel 2016 per decisione di Angelica.
“Io ed Ettore ci siamo lasciati nel 2016, su mia decisione: ha fatto cose che non ho potuto davvero perdonare” ha dichiarato ad Oggi.
Se per tutti questi anni l’ex moglie di Ettore Bassi è stata in silenzio, ora ha deciso di raccontare la sua versione su chi sia l’attore. Mentre la battaglia giudiziaria tra i due è ancora in corso, Angelica Riboni confessa al settimanale diretto da Umberto Brindani di non navigare in acque tranquille economicamente e di essere per questo sotto scacco del suo ex marito, la cui figura di padre premuroso è da rivedere.
“Non ho una vita, non ho un soldo, sono ostaggio di mio marito e di cavilli burocratici – ha dichiarato nell’intervista – A settembre si è fatto vedere dalle nostre tre figlie solo una volta e nel tentativo di accordo di separazione garantiva la sua presenza solo due giorni al mese. Sta cercando di spostare il processo a Bari. Ora è pure ricorso in Cassazione, per riuscirci. Non so perché lo faccia, mi viene da pensare male, forse si sente più sicuro giù, dove ha molte conoscenze. Oppure vuole solo perdere tempo”
Una situazione complicata quella tra l’ex moglie e Ettore Bassi, la cui replica per il momento non è arrivata. E mentre il settimanale si dice ovviamente a disposizione dell’attore nel caso volesse fornire la sua verità, la Riboni lancia un appello all’ex:
“Lascia perdere la Cassazione andiamo davanti a un giudice, stabiliamo di chi è la colpa della separazione e chiudiamo questa manfrina, per il bene di tutti”.
crediti foto@Kikapress