Il pompelmo può interferire con l’efficacia di numerosi farmaci, aumentando il rischio di effetti collaterali. Scopri quali medicinali sono a rischio e come evitarli
Il pompelmo è un frutto molto amato per il suo gusto rinfrescante e le sue proprietà nutrizionali, ma una recente ricerca ha messo in luce come possa avere effetti indesiderati quando consumato insieme a determinati farmaci.
Questo frutto contiene furanocumarine, sostanze chimiche che interferiscono con il metabolismo dei farmaci nel corpo umano, in particolare con un enzima chiamato CYP3A4, che è responsabile della metabolizzazione di numerosi farmaci. Quando il pompelmo viene ingerito, le furanocumarine inibiscono l’attività di questo enzima, il che può portare a un aumento pericoloso dei livelli di alcuni farmaci nel sangue. Questo fenomeno può aumentare il rischio di effetti collaterali gravi, oppure ridurre l’efficacia di altri medicinali.
I farmaci che possono essere maggiormente influenzati dal consumo di pompelmo comprendono una vasta gamma di trattamenti, tra cui quelli utilizzati per abbassare il colesterolo (come le statine), i farmaci per la pressione arteriosa (calcio-antagonisti come nifedipina e amlodipina), gli anticoagulanti, alcuni antidepressivi, farmaci per l’ansia e persino quelli contro l’impotenza, come il Viagra. In particolare, le statine, che sono tra i farmaci più comunemente prescritti per ridurre il colesterolo, sono note per essere particolarmente sensibili agli effetti del pompelmo. Un consumo regolare di pompelmo o del suo succo può aumentare i livelli di statine nel sangue, portando a un maggiore rischio di effetti collaterali come danni muscolari o problemi al fegato.
Un altro aspetto importante è che l’effetto del pompelmo sui farmaci può durare per diverse ore o anche giorni, a seconda del tipo di farmaco. Anche se il pompelmo viene consumato lontano dall’orario di assunzione del farmaco, può comunque alterarne il metabolismo nel lungo periodo. Di conseguenza, i pazienti che assumono determinati farmaci devono prestare particolare attenzione e, chiedere al proprio medico e se necessario, evitare completamente il consumo di pompelmo o del suo succo.
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