Molti di noi pensano al miele come a un alimento naturale, sano e sicuro. Tuttavia, le recenti scoperte di una rivista per consumatori svizzera, Gesundheitstipp, gettano una luce inquietante sulla realtà nascosta del dolce nettare delle api.
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Proprio le api, sarebbero le ignare portatrici di una minaccia invisibile: i pesticidi. Mentre raccolgono il nettare dai fiori, si trovano ad affrontare piante trattate con una miriade di sostanze chimiche nocive. E ciò che è ancor più preoccupante è che queste sostanze finiscono direttamente nei vasetti di miele che poi finiamo per spalmare sul pane ogni giorno.
L’analisi sui prodotti e risultati allarmanti
I risultati dell’analisi condotta su 14 diversi tipi e marche di miele, comunemente disponibili nei supermercati, rivelano una realtà sconcertante. Marchi noti e ampiamente consumati, come Aldi, Denner, Lidl e Langnese, sono stati trovati contenere tracce di glifosato, un pesticida ampiamente controverso.
Ancora più allarmante è la presenza di Amitraz, un veleno utilizzato per combattere gli acari Varroa nelle arnie. Questo prodotto chimico è stato rilevato in marchi di fascia alta come Migros Sélection, sollevando preoccupazioni sulla sua sicurezza per il consumo umano.
Pesticidi e miele: come proteggersi
La questione si complica ulteriormente quando si considera che in alcuni Paesi l’uso di sostanze nocive come l’Amitraz è consentito. Ciò significa che anche il miele proveniente da questi luoghi può contenere tracce di veleni dannosi per la salute umana. Di fronte a questa realtà allarmante, i ricercatori svizzeri non possono che suggerire una soluzione: optare per prodotti biologici o certificati.
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