La Coldiretti ha stilato una classifica dei 10 cibi più pericolosi che giungono in Italia e la situazione non è delle più rosee: è bene sempre controllare la provenienza, ecco la black list degli alimenti da evitare e i rischi legati ad essi
Allarme della Coldiretti: ecco i cibi più pericolosi che arrivano in Italia
Nonostante siamo il paese in cui si mangia meglio e i cui prodotti sono tra i più controllati al mondo, l’Italia importa grandi quantità di cibo dall’estero per far fronte ai consumi interni, a discapito – però – della qualità e dei controlli. La Coldiretti ha riferito che dall’inizio dell’anno ogni giorno si è verificato un allarme alimentare e ha stilato la lista dei cibi più pericolosi che arrivano sulle nostre tavole.
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Ben 281 le notifiche ai paesi UE e extracomunitari (sul podio troviamo la Spagna con 54 notifiche, la Cina con 28 e la Turchia con 22): secondo i dati di Coldiretti, sugli alimenti importati è stata individuata una presenza irregolare di residui chimici più che doppia rispetto a quelli Made in Italy.
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La black list da brividi sui cibi importati punta il dito su tonno, molluschi e pesce spada spagnoli, che conterrebbero quantità di mercurio eccessive, lo sgombro proveniente dalla Francia, diversi alimenti di origine cinese, dalle cui analisi è risultato una importante contaminazione da metalli pesanti come cromo, nichel o manganese.
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E ancora attenzione alla frutta secca e alla frutta a guscio provenienti dall’Egitto, dalla Turchia o dagli Stati Uniti: nei pistacchi, arachidi e mandorle analizzati sono state rinvenute tracce di aflatossine. Inoltre segnaliamo carne proveniente da Polonia o Ungheria bollata come a rischio Salmonella.
La lista dei cibi più pericolosi venduti in Italia, vediamola nel dettaglio:
- Pesce dalla Spagna (37 notifiche), principalmente per mercurio (31)
- 2. Pesce dalla Francia (19 notifiche), principalmente per Anisakis (17)
- Materiali a contatto con alimenti dalla Cina per cessione di metalli (18)
- Pistacchi dalla Turchia per aflatossine (11)
- Arachidi dall’Egitto per aflatossine (9)
- Cozze dalla Spagna (7), principalmente per Escherichia Coli (4)
- Carni avicole dalla Polonia per Salmonella (6)
- Pistacchi dagli USA per aflatossine (6)
- Carni avicole dall’Ungheria per Salmonella (6)
- Mandorle dagli USA per aflatossine (4)
