Leggende e falsi miti diventano pericolosi quando si parla di salute e il sonno è per noi la principale fonte di benessere: vale la pena allora sapere di cosa stiamo parlando!
Anche sul sonno, come su molti altri aspetti della salute e della quotidianità, sono molte le bufale che regnano sovrane, riuscendo a battere anche la buona divulgazione fatta attraverso vecchi e nuovi media: la sapienza popolare si fonde con le classiche balle da social network e bisogna prendere con le pinze tutto quello che si legge.
Il sonno è una necessità assoluta per la salute umana: dormire bene è la base di qualunque terapia e sul tema bisogna seguire accuratamente i consigli medici, senza lasciarsi incantare da miti e leggende. L’unica mito veramente affascinante in materia è quello di Orfeo, che con la potenza incantatrice della sua lira e del suo canto, placava le bestie feroci e animava le rocce e gli elementi della natura: per tutto il resto, ci hanno pensato i ricercatori della Langone University di New York.
Sono loro infatti che hanno esaminato oltre 8mila siti web contenenti luoghi comuni sul sonno, mettendoli a confronto con la letteratura scientifica più recente e stilando una classifica dei più dannosi sulla rivista Sleep Health.
Al primo posto, la convinzione che bastino meno di cinque ore di sonno. “Ci sono prove evidenti che dormire cinque ore o meno aumenta molto il rischio di conseguenze negative per la salute – afferma Rebecca Robbins, uno degli autori – dall’aumento dei problemi cardiovascolari alla riduzione dell’aspettativa di vita”.
Segue subito dopo l’assunto che bere un bicchierino aiuti il sonno notturno: sbagliato, forse induce sonnolenza ma riduce la qualità del sonno, soprattutto durante la fase REM che è la più importante per apprendimento e memoria.
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Russare è innocuo? Proprio no, purtroppo. Respirazione pesante e apnee notturne possono essere spie di patologie anche importanti e vanno sempre valutati da un medico. Senza contare il fastidio imposto a chi dorme con voi.
E ancora: non è vero che guardare la tv prima di addormentarsi facilita il sonno e che ricordare i sogni è segno di buon sonno, non è neanche vero che quei cinque minuti in più con gli occhi chiusi dopo che ha suonato la sveglia sono utili e che l’importante è avere un ritmo di sonno-veglia regolare, perchè come già spiegato servono 8 ore di sonno a notte per stare in salute. Infine, se non si dorme è inutile stare a letto: meglio scendere e impegnarsi in un’attività che non comporti grande dispendio di energie, in attesa che arrivi la sonnolenza.