I broccoli sono sempre stati considerati un’importante risorsa per una dieta sana ed equilibrata. Ricchi di antiossidanti, fibre, potassio e vitamina C, queste verdure sono da tempo apprezzate per i loro molteplici benefici per la salute. Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che il modo in cui cuciniamo i broccoli potrebbe influenzare la loro efficacia nel fornire i nutrienti essenziali.
Leggi anche:– Broccoli, lavali così: il modo per eliminare vermi e parassiti
Una ricerca condotta da un team di scienziati cinesi ha rivelato che cuocere i broccoli attraverso metodi comuni come la bollitura o l’utilizzo del microonde potrebbe ridurre notevolmente la quantità di sostanze benefiche presenti. Questo studio ha sollevato l’interrogativo su quale sia il modo migliore per cucinare i broccoli al fine di massimizzarne i benefici per la salute.
I risultati dello studio hanno dimostrato che, dopo aver tagliato i broccoli in piccoli pezzi, è benefico lasciarli riposare all’aria per almeno mezz’ora prima della cottura. In alternativa, consumare i broccoli crudi e spezzettati, potrebbe rappresentare un’opzione ancora migliore per garantire un’assunzione ottimale di sulforafano.
I broccoli lasciati riposare per 90 minuti prima di essere saltati in padella hanno mostrato un aumento della quantità di sulforafano rispetto a quelli saltati immediatamente dopo il taglio. Questo suggerisce che il tempo di esposizione all’aria potrebbe favorire la formazione di sulforafano all’interno dei broccoli, potenziando così i loro benefici per la salute.
Tagliare i broccoli in piccoli pezzi e lasciarli riposare all’aria prima della cottura oppure consumarli crudi potrebbero essere i modi più efficaci per garantire un’assunzione ottimale di sulforafano e massimizzare così i benefici per la salute derivanti da questa preziosa verdura.
Foto: Shutterstock