Bianca Guaccero è stata ospite di Mara Venier a Domenica In e si è commossa quando ha ricevuto la lettera della mamma, poi ha svelato che da adolescente ha attraversato un periodo difficile: “Troppo emotiva…”, ecco come vincere l’iperemotività

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Bianca Guaccero a Domenica In tra lacrime e confessioni

Bella, intelligente, di successo, poliedrica e persino super sensibile: Bianca Guaccero sembra la donna perfetta, eppure a Domenica In al cospetto di Mara Venier ha mostrato debolezze e ferite che ancora fanno fatica a emarginarsi, ma che l’hanno resa la donna speciale che è e che tanti spettatori apprezzano.

L’attuale conduttrice di Detto Fatto ha raccontato che da adolescente non riusciva a vivere in modo leggero e spensierato i suoi anni e che spesso si è chiusa in se stessa:

“Ero troppo emotiva, mi tenevo tutto dentro. Non riuscivo a condividere le cose, avevo una visione troppo profonda per una ragazza di 14 anni. Oggi sono cambiata. Ho fatto come Benjamin Button”.

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Dopo aver ricevuto la lettera della madre, la bellissima attrice ha confessato: “Non volevo piangere, ma… ho troppe emozioni che spesso non riesco a esprimere, se non sul palco… Ho avuto due anni difficili, delicati” riferendosi alla separazione dal marito e ai sensi di colpa nei confronti della figlia Alice.

Bianca Guaccero a Domenica In, come vive con la sua iperemotività

Ma come ha fatto la Guaccero a convivere con l’iperemotività e quali sono i passi che tutte noi potremmo compiere per non aver più paura di poter scoppiare in lacrime o arrabbiarci in contesti inadeguati?

Gli esperti consigliano di esplorare i propri sentimenti, non opporsi ad essi ed evitare di darsi delle etichette, vedere tutto bianco o nero, assecondare quelle che vengono chiamate in gergo “distorsioni cognitive”, ovvero schemi mentali che ci fanno agire o pensare in un certo modo perché la nostra mente li ha assimilati da tempo.

Inoltre è utile trovare il giusto ritmo di respiro, visualizzare l’emozione negativa per trasformarla in positiva e essere più indulgenti con noi stessi.

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