La dieta SIRT, conosciuta come “dieta del gene magro”, è diventata popolare grazie ai risultati della cantante Adele. Questa dieta si basa sull’attivazione delle sirtuine, proteine coinvolte in vari processi metabolici. Le sirtuine avrebbero un ruolo nel rallentamento dell’invecchiamento e nell’aumento del metabolismo.
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La dieta SIRT nel dettaglio
Gli alimenti SIRT, come il tè verde e il cioccolato fondente, stimolano queste proteine. Gli ideatori della dieta promettono una perdita di peso senza eccessive restrizioni. La dieta inizia con una fase ipocalorica di una settimana: nei primi tre giorni si consumano succhi verdi e un pasto solido, per un massimo di 1000 calorie. Nella seconda fase, le calorie aumentano gradualmente fino a 1500 con pasti solidi aggiuntivi.
Ecco alcuni cibi SIRT che, secondo la dieta del gene magro, possono aiutare ad accelerare il metabolismo:
- Tè verde – Ricco di catechine, aiuta a stimolare il metabolismo e a bruciare i grassi.
- Cioccolato fondente – Contiene antiossidanti che attivano le sirtuine, favorendo il consumo energetico.
- Mele – Forniscono fibre e polifenoli utili per il metabolismo.
- Cavolo – Ricco di vitamine e minerali che supportano il sistema metabolico.
- Fragole – Antiossidanti e polifenoli che aiutano nella regolazione del metabolismo.
- Curcuma – Ha effetti antinfiammatori e può favorire il consumo calorico.
- Vino rosso – Contiene resveratrolo, che attiva le sirtuine e favorisce il metabolismo.
- Caffè – La caffeina è nota per aumentare la termogenesi e quindi il dispendio energetico.
- Noci – Contengono grassi sani e proteine, che supportano il metabolismo.
- Cipolla rossa – Ricca di quercetina, un composto che aiuta a regolare il metabolismo.
- Rucola – Povera di calorie ma ricca di nutrienti che sostengono il metabolismo.
- Prezzemolo – Ha proprietà diuretiche e può aiutare a stimolare il metabolismo.
- Soia – Fonte di proteine che possono aumentare il consumo calorico a riposo.
- Mirtilli – Contengono antiossidanti e polifenoli utili per l’attivazione delle sirtuine.
Questi alimenti sono noti per attivare i geni del metabolismo, aiutando così a ottimizzare il consumo energetico e la perdita di peso.
Nonostante la fama, però, la dieta SIRT richiede cautela, data la sua natura restrittiva. La prima fase può risultare impegnativa a causa del drastico taglio calorico. Il digiuno simulato, basato su centrifugati, può essere difficile da mantenere per alcuni.
Adele dimagrita con la dieta Sirt: come funziona
Adele è stata fotografata alla festa dei 30 anni dell’amico e cantante Drake in splendida forma: visibilmente dimagrita, l’artista inglese ha sfoggiato un look sofisticato osando con un abito nero dalle spalle scoperte e stretto in vita per mettere in mostra i risultati dopo tanti sforzi.
La cantante infatti negli ultimi tempi ha perso ben 30 kg adottando la dieta Sirt, in grado di riattivare i “geni della magrezza”, dare una sferzata di energia al metabolismo e far perdere 3,2 kg in soli 7 giorni.
Questo regime si chiama così perché deriva dalle sirtuine, proteine ad attività enzimatica che regolano il metabolismo facendo svegliare i geni della magrezza che combattono – diciamo così – l’innalzamento dell’indice glicemico.
La dieta Sirt è stata messa a punto dai medici nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten che hanno incluso nel regime alimentare cibi che in genere vengono banditi dalla dieta come il formaggio, il vino rosso o il cioccolato. La stessa Adele ha dichiarato in una intervista al Guardian che “il bello dei cibi Sirt è che molti di essi sono già sulla nostra tavola ogni giorno. Sono accessibili e possono essere introdotti facilmente nella nostra alimentazione”.
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